Dalla GMG madrileña al Natale romano: breve storia di un’amicizia che continua…

 

“… Finché non ci incontreremo di nuovo, che Dio ti tenga nel palmo della sua mano!

 

Con questo augurio, posto al termine di un testo conosciuto in “rete” come “Benedizione irlandese”, i giovani del gruppo di Roma del MIT hanno salutato la sera di Santo Stefano un gruppo di ragazzi di Arenas de San Pedro (diocesi di Avila, Spagna), venuti a Roma a trascorrere una parte delle vacanze natalizie.

Non ragazzi “qualsiasi”, peraltro; ma proprio quelli che – nei giorni immediatamente precedenti la Giornata Mondiale della Gioventù, a Madrid – avevano accolto con tanto affetto e calore il gruppo italiano, venuto in Spagna al seguito della diocesi di Rossano Calabro, per partecipare a quell’evento così importante, culminato nella Veglia e nella Messa celebrata da papa Benedetto XVI, la domenica 21 agosto, sulla “spianata” dell’aeroporto di Cuatro Vientos.

Su questo sito – sezione MIT Giovani – abbiamo raccontato (soprattutto attraverso la testimonianza di uno di loro, in forma quasi di “diario di viaggio”) l’esperienza vissuta dai giovani durante l’estate, e in particolare dell’incontro con i ragazzi di Arenas, con il sacerdote don Cruz, e con la vivace e impareggiabile suor Paola, una suora italiana (originaria dell’Abruzzo) superiora del locale convento delle francescane “alcantarine”.

Si può quindi facilmente immaginare quale sia stata la gioia dei giovani nel rincontrarsi qui in Italia, prima per pregare insieme – la sera del 26 dicembre, appunto, presso la cappella di Villa Ximenes, sede italiana dell’Istituzione Teresiana, “scambiandosi” canti natalizi tradizionali italiani e spagnoli, gli uni e gli altri guidati dalla voce argentina di suor Paola, partecipe di entrambe le “tradizioni musicali” – e poi per fare turismo, tenendo conto che per quasi tutti i giovani spagnoli questa era la prima visita di Roma!

Dopo quattro giorni di un’intensità inimmaginabile, trascorsi a camminare avanti e indietro, italiani e spagnoli, per i luoghi più importanti e suggestivi della capitale, non poteva mancare il “viaggio” fino all’aeroporto Leonardo da Vinci, per accompagnare gli amici fino al momento della partenza per la loro terra…

 

Ma ci si può scommettere: grazie ad Internet, grazie a Facebook, e soprattutto… grazie a Dio, che l’ha permessa e benedetta, la storia continua… è la storia di un’amicizia, del resto: un’amicizia in Cristo…

 R.J.