“Cento anni di vita: dalla memoria all’impegno”. A Palermo si chiude il primo centenario dell’Istituzione Teresiana
“Come lui… audaci, solidali, uomini e donne di pace, capaci di donare i migliori sogni ai giovani”. Con questo messaggio si è aperto il pomeriggio palermitano di sabato 21 aprile 2012, dedicato a un momento celebrativo di chiusura del centenario della fondazione dell’Istituzione Teresiana (a livello internazionale, le celebrazioni del Centenario si chiuderanno ufficialmente il 15 agosto, al termine dell’Assemblea Generale dell’I.T. che si svolgerà in Spagna, presso la Casa di Spiritualità di S. Maria de Los Negrales, n.d.r.).
Un richiamo alla memoria storica dell’IT e una celebrazione eucaristica hanno animato il momento di festa con cui la comunità di Palermo ha voluto ricordare per l’ultima volta i “primi” cento anni dell’Opera buona. Canti, parole, immagini, e persino magliette stampate con le frasi di Poveda hanno colorato il gruppo di amici, membri e giovani dell’IT, riunito prima al Centro Toniolo e poi alla Cappella della Soledad.
I canti spagnoli dell’IT, accompagnati dalla chitarra di Laura Vaccaro, hanno accolto e coinvolto le persone nella prima parte del pomeriggio, in cui si è ricordato il cammino e i frutti raccolti negli ultimi anni dall’Istituzione Teresiana. Un parallelismo tra i tempi di Poveda e quelli nostri, tra il suo pensiero-insegnamento e le sfide che oggi viviamo, i progetti nati e costruiti nel tempo per vivere la missione povedana nella storia. Questi i messaggi lanciati da un power point per celebrare il centenario IT.
Una camminata di gruppo lungo corso Vittorio Emanuele, con indosso le magliette fatte apposta per l’occasione, ha, invece, introdotto alla celebrazione eucaristica vissuta alla Cappella della Soledad. Quattro frasi del padre Poveda stampate su t-shirt bianche: questo è stato il segno con cui si è scelto di ricordare anche visivamente questo momento.
“Voi siete i frutti del seme che Poveda ha piantato. Non mancate mai di testimoniare la vostra fede”. Con queste parole, il sacerdote ha fatto il suo augurio alla famiglia teresiana presente durante la messa, che si è conclusa con le preghiere eucaristiche di Josefa Segovia. “Pane vivo, alimento degli angeli, vieni all’anima mia che è affamata di questo cibo divino. Gesù mio, continua ad alimentarmi con questo Pane”.
Palermo, 22 aprile 2012
Emanuela Savio