"L'arte di vivere il quotidiano nella fede":
si cresce nella fraternità e nella comunione

 

Perugia fraternità 2012Come avevamo annunciato ad ottobre,  “L’arte di vivere il quotidiano nella fede” è stato il filo rosso che ha unito i diversi incontri del gruppo adulti che si riunisce nella sede di Perugia e che chiamiamo “Fraternità IT”.

Gli spunti di riflessione dati da Maddalena Pievaioli, membro IT della comunità di Perugia", su “S. Teresa: la preghiera nella vita attiva”, gli incontri con don Fausto Sciurpa su “Essere laici nella Chiesa a 50 anni dal Concilio” e quelli con Giuliana Babini su temi diversi nei testi Sapienziali, sono stati tutti caratterizzati da un legame forte con l’esperienza quotidiana ed hanno permesso una condivisione molto ricca e profonda.

Il metodo adottato, dare spazio negli incontri a riflessione/preghiera/condivisione, ci ha permesso di assimilare più a fondo i diversi temi e soprattutto di condividere in profondità.

Allo stesso tempo il momento conviviale con cui si conclude ogni incontro diventa occasione per crescere nell’amicizia e nella relazione interpersonale e per la celebrazione di eventi particolari.

È così che ci siamo soffermati, guidati da don Fausto, sul nostro essere laici, riscoprendo la nostra vocazione laicale, ad “essere, cioè, dentro le cose: dentro la Chiesa, perché  cristiani; dentro il mondo, perché laici; dentro il cosmo, perché parte di esso; infine, dentro il Popolo di Dio, perché chiamati a stare in Cristo (dentro Cristo) nella particolare maniera della laicità».

I temi che ci ha proposto Giuliana, a partire dai testi Sapienziali, la donna, parola e silenzio, tempo ed eternità, ricchezza e povertà, la mitezza, sono stati molto ispiranti ed hanno stimolato lo scambio di esperienze vitali, aiutandoci a sostenerci reciprocamente nel cammino di fede e creando una profonda comunione fra noi.

Una preghiera mariana ha chiuso il ciclo degli incontri di quest’anno ed insieme il mese di maggio, a sottolineare un’altra costante, cioè i momenti forti di preghiera in coincidenza con diversi momenti liturgici: Avvento, Natale, Quaresima.

I testi di don Tonino Bello, da “Maria, donna del nostro tempo”, sono stati come una sintesi di quanto avevamo meditato nel corso dell’anno; Maria ci è apparsa come donna feriale, donna del primo passo, donna del riposo, donna del silenzio, donna coraggiosa, insomma una donna come noi, che ha vissuto in pienezza la fede nel quotidiano, perciò può esserci compagna di cammino, in questo cammino nella fede che vogliamo proseguire insieme.

Come segno del nostro camminare con Maria, abbiamo voluto partecipare anche quest’anno, un sabato sera, al rosario ed alla suggestiva processione che si tiene ogni settimana a Santa Maria degli Angeli di Assisi.

Daniela Corinaldesi