Una "giornata di cultura e fede" per chiudere l'anno sociale del gruppo "ex-allieve" di Palermo



“Condivisione”… Sarebbe questo il termine più adatto se volessimo dare un titolo alla giornata del 12 maggio 2013, vissuta dall’Associazione "Ex Allieve/i" dell’Istituzione Teresiana, a S. Margherita Belice (Ag), in Sicilia.

Insieme, infatti, abbiamo condiviso la scoperta dei luoghi del Gattopardo, immergendoci in un mondo affascinante, rievocato dalla bellissima ricostruzione di alcune scene del film di Luchino Visconti, realizzata all’interno del Palazzo Filangeri di Cutò, con statue di cera e voci registrate.

Bellissimo poter vedere gli appunti dello scrittore Tomasi Di Lampedusa, le varie versioni in tante lingue della sua grande Opera, le fotografie e tutto ciò che ha riguardato la sua vita.
Abbiamo condiviso, inoltre, un sentimento di tristezza nel vedere le fotografie e gli scritti relativi al terremoto del 15 gennaio del 1968 che ha colpito la Valle del Belice e che ancora “si respira e si sente” in quei luoghi. Un sentimento misto allo stupore, nel renderci conto da vicino di quanto grandi possano essere i danni causati dal terremoto, soprattutto per le menti ed i cuori.
Vedere quelle foto, pensare a quante famiglie siano state coinvolte, ha costituito un momento di riflessione personale e nello stesso tempo collettiva.

Il pranzo comunitario, vissuto in un ristorante del paese, ci ha permesso di scambiare qualche parola in più fra di noi, di raccontarci a vicenda delle nostre famiglie, del nostro lavoro e di come ognuno di noi vive questo sentirsi parte della “Famiglia Teresiana”.
Abbiamo ricordato i bei giorni trascorsi alla "Casa dell’Universitaria" di Palermo, a Piazza Pretoria, luogo che “ha conosciuto” la storia di ognuno di noi. Questo ricordare insieme ci ha fatto piacevolmente ritornare indietro nel tempo e rievocare momenti vissuti perdendoci nel passato. Il sapore del vivere insieme e della condivisione, appunto, non ha eguali.

La nostra giornata è proseguita a Montevago (Ag), nel Santuario dei Frati Minori Conventuali, dove il dipinto della Madonna delle Grazie primeggiava su tutto, infondendo pace e fiducia a chi lo guardava.
Lì abbiamo condiviso un momento di preghiera, affidandoci  alla Vergine Santissima, aiutati dagli scritti di San Pedro Poveda e di Josefa Segovia, e abbiamo concluso la giornata con la Santa Messa nel giorno dell’Ascensione del Signore.
Abbiamo terminato la celebrazione con il canto “In questa notte chiara”, per noi (ex allieve dell’I.T.) molto significativo e profondo.

 “Speriamo di poter essere anche noi testimoni del suo Regno, noi che abbiamo il privilegio di vivere momenti come questo”: è l’augurio che mi sento di fare nel ricordo di questa giornata.

 

Depliant

 
Alessandra Vetro