2013: giustizia

Stima la giustizia tanto come la vita

(San Pedro Poveda)

Stimare la giustizia tanto come la vita significa vivere a partire dalle Beatitudini la sfida dell’amore, della giustizia e della pace: Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia (Mt 5,6) E’ rivelatore che per Gesù siano felici non i vincitori ma i perseguitati, non i potenti né i ricchi, ma i poveri e gli affamati, non i conformisti ma i maltrattati.

Stimare la giustizia quanto la vita vuol essere un invito a guardare il mondo con gli occhi della fede e, a partire dalle possibilità che ci offre, avanzare verso una globalizzazione alternativa, creare reti con altri, costruire a partire dalla pluralità, salvaguardare la terra in cui viviamo, promuovere esperienze di solidarietà, di giustizia e di pace. Questo può portare a chiederci con altri: Quale sviluppo cerchiamo? Qual è lo sviluppo possibile, lo sviluppo giusto, buono e vero, che rispetta le risorse limitate del nostro pianeta, le cura e le distribuisce equamente?

Stimare la giustizia tanto come la vita vuol dire impegnarsi a mettere la terra al servizio di tutti gli esseri umani: a custodirla, a rispettarla, a darle futuro perché possa essere la casa di tutti. Questo ci chiede di essere attenti al potere distruttivo dell’attuale crisi che porta con sé, tra le altre cose, sfruttamento del suolo, difficoltà per le famiglie più giovani di avere una casa, un numero insostenibile di disoccupati, distanza dai familiari imposta dal lavoro, quasi l’obbligo di emigrare cercando ospitalità in altre terre...

(Maite Uribe, Direttrice dell’Istituzione Teresiana, gennaio 2013)

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