Il Concilio Vaticano II "al femminile": una tavola rotonda al Centro Toniolo di Palermo

concilio al femminileÈ stata una mattinata tutta al femminile quella di domenica 20 ottobre 2013 alla Sala studio Toniolo, nel cuore di Palermo.


Nel luogo che la comunità teresiana locale ha destinato allo studio, alla conoscenza e alla crescita culturale di giovani universitari e non solo, si è svolta, infatti - organizzata dall'associazione "ex allieve dell'I.T." di Palermo - una tavola rotonda sul tema “Il concilio al femminile”. Una lettura del Concilio Vaticano II dal punto di vista delle donne che cinque relatrici hanno offerto a partire da uno studio attento dei documenti storici e dal filtro della propria esperienza personale e professionale.

Suor Fernanda di Monte, giornalista; Carmen Aparicio, docente di teologia alla Pontificia Università Gregoriana; Laura Vaccaro, magistrato; Valentina Presti e Magda Rosato, dottoresse in Filologia Moderna, sono state le protagoniste dell’incontro.


Ognuna con il proprio bagaglio personale e culturale, ognuna a partire da un’esperienza e un’età anagrafica differente, ha illustrato aspetti e sfaccettature diverse dell’evento che ha cambiato la storia della Chiesa e non solo. A partire dal numero e dal significato delle donne presenti al Concilio, analizzati da Suor Fernanda di Monte e Carmen Aparicio, fino ad arrivare ad alcuni concetti cardine presenti nella Costituzione Pastorale “Gaudium et Spes” approvata al Vaticano II, illustrati da Valentina Presti e Magda Rosato.


Un’idea di cosa sia stato per la storia, in generale, e di cosa abbia significato per la donna, in particolare, il Concilio Vaticano II, è stato il messaggio che le relatrici hanno voluto lanciare ad un pubblico numeroso e attento di spettatori che hanno assistito all’intero convegno.


concilio al femminileL’immagine del “trampolino di lancio” a favore della donna nel contesto ecclesiale e quella dei “profeti di speranza” lanciata da Papa Giovanni XXIII nel discorso di apertura del Concilio Vaticano II, dell’11 ottobre 1962, sono solo alcune di quelle proposte da Suor Fernanda di Monte e Carmen Aparicio per spiegare il significato vero e proprio di quel momento storico.


Una lettura attenta e critica della “Gaudium et Spes” - una delle 4 "costituzioni" conciliari - è stata, invece, presentata dalle altre due relatrici, che hanno focalizzato il loro intervento su alcune parole chiave presenti nel documento. “Matrimonio e famiglia” quelle da cui è partita Valentina Presti, per illustrarne il significato non solo alla luce della costituzione oggetto di riflessione, ma a partire da altri testi e documenti ecclesiali che ne approfondissero il senso. “Progresso” è stato, invece, il concetto inquadrato da Magda Rosato, che ne ha offerto una lettura altrettanto approfondita, spaziando tra diversi campi d’interesse, non soltanto ecclesiali.


Il convegno, che ha destato l’interesse del pubblico presente nella sala, rientra in un ciclo di incontri previsti nella nuova programmazione annuale della Sala studio Toniolo, incentrata su tematiche di cittadinanza attiva, immigrazione e sulla figura della donna.


Emanuela Savio