La bellezza della diversità: un diario di viaggio a Parigi dei giovani del MIT



Parigi 2015Parigi, 17 Agosto: arrivati all’aeroporto un pullman ci conduce alla nostra destinazione iniziale, il 'Foyeur du Dome', una residenza universitaria condotta da membri dell’Istituzione Teresiana, il nostro alloggio durante questa settimana di esperienze e condivisione alla scoperta della capitale francese. Ogni giorno un tema diverso, un diverso argomento di preghiera per incominciare al meglio la giornata, tutti con tema “La Pace” che oggi più che mai deve essere ricercata e ottenuta, specialmente in una metropoli come Parigi, luogo dell’attentato alla sede della rivista Charlie Hebdo.


Primo giorno interamente dedicato alla visita di Parigi e dei suoi monumenti, prima tappa il Pantheon e la Sorbonne. Il primo tema è “La pace come cammino”: si legge un testo e tutti, ad uno ad uno, dicono una frase che li ha particolarmente colpiti, dopodiché momento di preghiera.


La giornata si presenta molto piena. Due sono le “tappe” principali: la cattedrale di Notre Dame, meraviglioso esempio di arte gotica, e la moschea di Parigi, dove abbiamo inconsapevolmente avuto il piacere di parlare con l’Imam (capo della comunità islamica). Con lui infatti abbiamo avuto un dialogo aperto e pacifico, e abbiamo evidenziato i punti in comune tra la religione islamica e quella cristiana, scoprendo che sono molti di più di quelli che ci saremmo mai potuto immaginare.


“La pace come possibilità” è il tema del terzo giorno. Ognuno si alza e scrive un proprio pensiero su un cartellone, su cosa si potrebbe fare per la pace. Poi, visita al museo ebraico, che racconta tutta la storia della religione ebraica fin dalle origini, luogo intriso di storia e cultura, sito in uno dei quartieri più antichi della città, il Marais. La mattinata è proprio dedicata a quello che è il quartiere più particolare e multiculturale di Parigi, e la giornata passa così, tra assaggi di cucina ebraica e balli inconsueti per le strade cittadine sulla musica di un suonatore ambulante; per concludersi poi con una capatina a Place des Vosges, meraviglioso scorcio di verde nel bel mezzo di Parigi.
Il quarto giorno si prospetta una magnifica giornata, tema: “La fatica della Pace”. La lettura di un riadattamento della storia del buon samaritano in chiave moderna ha fatto riflettere tutti, così come la parabola del “fratello incazzato” rivisitazione della parabola del figliol prodigo dal punto di vista del fratello maggiore... Solito momento di preghiera e poi in partenza verso Les Invalides, museo della storia della guerra e luogo della sepoltura di Napoleone. E pomeriggio passato tra Champs Elisèes e Musèe d’Orsay, fulcro dell’arte ottocentesca e contemporanea.


“Heureux les artisans de paix”, felici gli artigiani di Pace! Siamo noi, infatti, coloro che creano la pace, attraverso gesti e azioni di tutti i giorni, tema particolare, incentrato sulla lettura di un testo di Papa Francesco.


È questa, forse, la giornata più impegnativa. Gita in battello sulla Senna, magnifica giornata di sole, visita alla Tour Eiffel in mattinata, dalla quale abbiamo ammirato uno dei panorami più belli di Parigi; pomeriggio, invece, interamente dedicato al Louvre, “casa” della Gioconda e di altre famosissime opere come la Venere di Milo, il codice di Hammurabi e la Nike di Samotracia.


E così l’ultimo giorno finisce la nostra avventura. Ultima tappa, dopo aver riposto le nostre cose in valigia, è lo stupendo quartiere di Montmartre, quartiere degli artisti, dove ovunque ti giri vedi apparire arte nelle forme più disparate, dall’arte visiva a quella figurativa. La visita alla stupenda cattedrale de le Sacre Coeur era obbligatoria, così come il giro in trenino per le vie del quartiere. E alla fine si riparte alla volta di Palermo, con un bagaglio arricchito di maggiore consapevolezza, e con qualche amico in più, per una esperienza in una capitale magica, alla scoperta dei valori delle grandi religioni, ma non solo, anche alla scoperta di nuove culture e nuovi popoli in una cornice mozzafiato: quella di una Parigi più bella che mai!!

Mattia Parrino