2016: Anno della Fiducia, per riconoscere i segni dei tempi
"La fiducia. Forza della fragilità" è il titolo della "Lettera dell'Anno 2016" che Maite Uribe, Direttrice Generale dell'Istituzione Teresiana ha scritto da Manila, nelle Filippine, per coloro che sono coinvolti nella spiritualità e nella missione del carisma ispirato da San Pedro Poveda.
Come abbiamo già scritto gli anni scorsi, presentando le lettere del 2014 e del 2015, la lettera inviata ai membri dell'I.T. dalla Direttrice Generale, all'inizio di ogni anno, si inserisce in una consolidata tradizione dell'Istituzione, sin dai tempi di Josefa Segovia, co-fondatrice dell'Opera e sua prima Direttrice. Il tema della fiducia - sul quale Maite Uribe focalizza quest'anno la sua attenzione - fu fissato già in occasione dell'ultima Assemblea Generale dell'I.T., nel 2012, quando fu deciso di dedicare ciascuno dei 6 anni che sarebbero intercorsi fino alla successiva Assemblea, nel 2018, ad uno dei temi specialmente connessi al carisma dell'Istituzione: da cui il 2012 "anno dell'Accoglienza", il 2013 "anno della Giustizia", il 2014 "anno della Preghiera", il 2015 "anno dello Studio", il 2016 - appunto - "anno della Fiducia"... mentre il 2017 sarà dedicato all'Audacia e il 2018 alla Gratitudine... Ma è davvero singolare la coincidenza tra questo "anno della Fiducia" che l'Assemblea Generale dell'I.T. fissò sin dal 2012 e l' "Anno Santo della Misericordia" indetto da papa Francesco ad aprile del 2015 e aperto ufficialmente lo scorso 8 dicembre. La Direttrice non manca di sottolinearla, fin dalla premessa della lettera, citando un passo (al n.3) della Misericordiae Vultus, la bolla di indizione del Giubileo, dove il papa scrive: "... abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia, che è fonte di gioia, di serenità e di pace [...] è l'atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro [...] perché apre il cuore alla speranza di essere amati".
Fiducia nella infinita misericordia di Dio... misericordia che non può che radicarsi nella profonda fiducia, in Dio e nel prossimo... "Non possiamo vivere senza porre la fiducia in qualcuno, senza sentire la fiducia negli altri" scrive Maite Uribe all'inizio della lettera. E aggiunge: "La fiducia ci permette di affrontare sfide, correre il rischio di percorrere strade nuove e di aprire porte".
Nel corso della lettera il tema della fiducia viene sviluppato in modo articolato, lungo 5 capitoli dei quali citiamo i titoli:
- La fiducia una avventura spirituale
- La tenerezza dei diversi volti della fiducia
- Attraversare la fragilità
- La fiducia, la creatività e la speranza per varcare frontiere e sfidare limiti
- La profezia della fiducia
Come sempre e come abbiamo ricordato all'inizio, i destinatari principali della lettera sono i membri dell'Istituzione, gli amici e i collaboratori che formano il "Movimento". Ma la rilevanza della tematica per la vita spirituale di ogni cristiano, e il modo in cui la stessa è trattata, rendono la lettera stessa uno strumento valido, utile e interessante per chiunque ne abbia interesse. Per questo, ancora una volta, alleghiamo in calce a questa breve presentazione ampi stralci... augurando di cuore ad ogni persona che si trovi a navigare per queste pagine, Buon Anno della Fiducia... e soprattutto Buon Anno della Misericordia!
I.T.