Lascia la tua impronta nella storia!


Potrei dire tante cose sulla mia esperienza alla Giornata Mondiale della Gioventù di luglio a Cracovia, a cui ho partecipato come organizzatrice e certamente non come “giovane”. Comunque, mi limiterò questa volta a offrire un’idea, presentata dal Papa, che condivido con tutto il cuore.

 Nel suo discorso del Sabato sera alla vasta folla di giovani venuti da tutto il mondo, riuniti per celebrare insieme la loro fede, il Papa ha parlato della “paralisi che nasce quando si confonde la felicità con un divano”. Sono sicura che ognuno sia stato molto colpito sentendo queste parole. Il Papa ha continuato dicendo che questa “è probabilmente la paralisi silenziosa che ci può rovinare di più, che può rovinare di più la gioventù” che rimane come addormentata, imbambolata, intontita, mentre altri – forse i più vivi, ma non i più buoni – decidono il futuro per noi”.

Oh si, il Papa ha ragione. Nella società ci sono protagonisti che sono felici se noi tutti, giovani o vecchi, ”camminiamo nella vita addormentati o narcotizzati” mentre loro decidono per noi. Questo non è lo scopo della nostra vita. “Non siamo venuti al mondo per “vegetare”, per passarcela comodamente, per fare della vita un divano che ci addormenti; al contrario, siamo venuti per un’altra cosa, per lasciare un’impronta”.

Il Papa ha detto ai giovani che “Per seguire Gesù, bisogna avere una dose di coraggio, bisogna decidersi a cambiare il divano con un paio di scarpe che ti aiutino a camminare su strade mai sognate e nemmeno pensate. Dio viene a rompere le nostre chiusure, viene ad aprire le porte delle nostre vite, delle nostre visioni, dei nostri sguardi. Dio viene ad aprire tutto ciò che ti chiude. Ti sta invitando a sognare, vuole farti vedere che il mondo con te può essere diverso. E’ così: se tu non ci metti il meglio di te, il mondo non sarà diverso. E’ una sfida”.

Infatti è una sfida per tutti noi che vogliamo un mondo diverso. Se quei due milioni di giovani presenti a Cracovia e tutti quelli che hanno seguito a distanza la GMG accettano questa sfida, allora noi possiamo veramente sperare che quel cambiamento sia possibile. Vorrei aggiungere che se i membri del MIT Giovani, I giovani che partecipano alle attività dell’Istituzione Teresiana, i ragazzi e gli alunni dei membri IT e gli amici e tutti quelli che in vario modo noi raggiungiamo, se tutti si sforzassero per lasciare un segno sul mondo e per renderlo un posto migliore, faremmo la nostra parte nel rispondere alla chiamata di Dio.

Il testo integrale del discorso del Papa può essere trovato sul sito web del Vaticano all’indirizzo:

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/july/documents/papa-francesco_20160730_polonia-veglia-giovani.html

E.H.