"Alzati, va' e non temere": l'Istituzione Teresiana al Convegno Nazionale per le vocazioni

L’Ufficio Nazionale CEI per la pastorale delle vocazioni ha convocato per i giorni 3/5 gennaio 2017, presso la ex-Domus Pacis, il Convegno Nazionale dal titolo “Alzati, va’ e non temere” con un richiamo al chiaro invito di Gesù e con lo specifico “Vocazioni e santità”. Destinatari del Convegno: direttori diocesani, rettori ed educatori dei seminari d’Italia, animatori e formatori vocazionali, catechisti… Come membri dell'Istituzione Teresiana impegnati nel campo della pastorale vocazionale, abbiamo partecipato in qualità di uditori.

Sono stati tre giorni molto intensi, già dal pomeriggio di martedì 3 gennaio, iniziato con una solenne entrata in sala di un grande codice  miniato della Sacra Scrittura situato sul palco, seguita da una forte interpretazione della missione di Giona tramite una lectio biblica e pièce teatrale. Il contenuto invitava a non retrocedere davanti alle difficoltà che incontra la vocazione, che ci sorprende con risultati al di sopra di ogni aspettativa.

Nel secondo giorno, la relazione di Don Josè Tolentino Mendonça “Il tempo della profezia, della missione e della speranza” ci ha interpellato per il suo invito convincente a entrare nella novità di Dio, con dialogo rispettoso tra persone, seguendo anche percorsi inediti. Nel pomeriggio, nell’ambito della tavola rotonda “Testimoni di una Chiesa marcata a fuoco dalla sua missione”, fra le testimonianze che ci hanno fatto riflettere, singolare quella del Vescovo Mons. Ottavio Vitale sulla sua missione in Albania alla quale ormai è totalmente votato. A seguire, l’intervento e la testimonianza dei coniugi Rossi della Casa della Tenerezza (Perugia), fondata da Don Carlo Rocchetta per coppie in difficoltà. Molto toccante, inoltre, la comunicazione di Sr Alicia, comboniana missionaria a Gerusalemme che, ci ha mostrato fino a che punto nel continuo conflitto ebreo-palestinese, la fedeltà a Gesù e ai piccoli fa sostenere pericoli e difficoltà. Ultimo intervento della Tavola rotonda quello di Luca Mazzone, nuotatore e paraciclista italiano che, con tenacia ha vinto oro e argento ai Giochi Paralimpici di Rio 2016.

Nel terzo giorno, nell’Aula vaticana Paolo VI, Papa Francesco ci ha conquistati ancora una volta nell’udienza a noi riservata,  parlando a cuore aperto, dopo avere consegnato 5 fogli di un discorso ben costruito a Mons. Nunzio Galantino, segretario della CEI. Ci ha incoraggiati a essere testimoni della speranza cristiana verso i giovani, con l’ascolto e l’affetto instancabili per far maturare sentimenti e convinzioni anche verso una vocazione sacerdotale. La mattinata si è conclusa con l’Eucaristia in S. Pietro, presieduta dal Cardinale Angelo Comastri, con passi e preghiere di alto profilo spirituale, fino alla benedizione finale e al mandato “a esercitare la nostra azione pastorale verso i giovani per far emergere in loro la parte migliore, nella quale abita Dio, l’unica fonte della vera vita”.

                                                Liliana e Gerardo Donnarumma
Vita Orlando