Spazi d’interiorità

Spazi d’interiorità
La nostra società è caratterizzata da un forte anelito a crescere, a progredire che in molte persone si traduce nel possedere, nel perseguire ad ogni costo il potere, nel raggiungere il successo; invece di renderci più umani ci rende insicuri violenti; abbiamo voluto declinare evangelicamente questa tendenza al di “più”, nel voler crescere interiormente come persone, per rafforzare e qualificare il nostro cristianesimo e per acquisire maggiore consapevolezza delle nostre responsabilità di fronte ai grossi problemi del mondo.

E’ questo lo scenario su cui a Rossano l’Istituzione Teresiana ha proposto tre giornate di ritiro spirituale nei momenti liturgicamente forti.

All’inizio dell’Avvento: Prendere il Pane, sentire la bellezza di essere scelti, offrire la propria vita, farsi carico, accogliere la propria storia partecipare all’ Unica mensa ( 1 Cor 11,23-26; Mt 9,9-13).

In Quaresima: Spezzare il Pane, spezzare per condividere gratuitamente La moltiplicazione dei pani e dei pesci (Mc 6,30-44).

A Pentecoste: Donare il Pane “Tu ci sei necessario”: Cammino eucaristico cammino di comunione ( Lc 24,13,35).

Ci siamo ritagliato questo spazio in clima di silenzio, nella riflessione, in preghiera lasciandoci abitare da Cristo, per scoprire la nostra dignità; non siamo vuoti di dentro dice Santa Teresa d’Avila che descrive la nostra anima, la persona umana, in metafora, “come un Castello fatto di un sol diamante il cui centro è abitato da Dio”. Abbiamo dentro di noi il vero senso della vita, la vera bellezza, vale la pena scoprire che Lui è la Risposta per essere eminentemente umani, per aprirci all’altro, camminando insieme, ascoltando Gesù, ed incarnando nella nostra vita quotidiana almeno qualche tratto del suo stile eucaristico.

La trama sulla quale abbiamo intessuto il contenuto dei tre incontri è statala lettera del nostro Arcivescovo Giuseppe Satriano “L’Eucaristia al centro della vita e delle relazioni” 2016-2017. Abbiamo focalizzato, meditato, pregato, adorato sulle parole centrali dell’Eucaristia “prese il pane, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli”.

Abbiamo capito che è importante proseguire il cammino di una preghiera quotidiana, Egli, Gesù ci è necessario” per essere eminentemente umani e poter essere sale che dà senso e sapore alla vita, ad ogni vita. E’ Lui che ci ha proposto di essere luce per una società più umana, più inclusiva e rispettosa di ogni persona, più felice.

Il nostro è stato un tentativo di tradurre in vita e stile eucaristico quanto abbiamo riflettuto, meditato e adorato. A conclusione di ogni incontro abbiamo condiviso fraternamente il nostro stile di vita personale e comunitario  come apertura all’altro in particolare al povero, allo escluso; all’impegno di vivere ed aiutare a vivere una autentica vita umana fatta di ascolto, accoglienza e perdono, fratellanza, condivisione e dono.

Abbiamo ringraziato della ricchezza e del dono dell’Eucaristia, dono da credere e da celebrare, da vivere e condividere; il mondo, gli altri e soprattutto i poveri sono i destinatari di questo dono che abbiamo ricevuto, della pace e serenità quotidiane che vogliamo testimoniare con la nostra vita laddove il Signore ci chiama ad annunciarlo; è dallo Spezzare il Pane che scaturisce il bisogno e la spinta alla condivisione.

Siamo grati a suor Filomena Ricca delle Ancelle del Sacro Cuore che ci ha guidato in questa bella avventura  con la sua competenza e soprattutto, col suo profondo vissuto spirituale.