PAPA FRANCESCO a PALERMO per i 25 ANNI dal MARTIRIO DI DON PINO PUGLISI

7 settembre centro diurno anziani 

Padre Pino Puglisi, Padre Pedro Poveda...
nel segno delle 3 P, l’Istituzione Teresiana di Palermo ha voluto preparare il cuore alla visita di Papa Francesco con due diversi momenti vissuti con intensa partecipazione.


7 settembre centro diurno anzianiIl giorno 7 settembre ci siamo ritrovati a Palermo, nel cuore del quartiere Brancaccio, presso il Centro Diurno per Anziani (Ex Mulino del Sale)..., un bene confiscato alla mafia e, attualmente, in uso al Centro Padre Nostro.

Lì abbiamo vissuto un momento di preghiera e di condivisione con i volontari e responsabili del Centro  e con gli abitanti del quartiere dove Pino Puglisi è stato parroco e dove fu barbaramente ucciso dalla mafia, il 15 settembre di venticinque anni fa.

Le parole di Alessia, giovane membro dell’Istituzione Teresiana, ci fanno rivivere quello che quel momento di preghiera insieme ci ha lasciato dentro:

“Padre Pedro Poveda e Padre Pino Puglisi...

entrambi continuano a testimoniare oggi: umiltà e mitezza, amore per i giovani, impegno per lo studio e per l’insegnamento, ascolto profondo dell’altro e attenzione a tutti specialmente a coloro che vivono un disagio, la capacità di esporre la verità senza timore, farsi tutto a tutti!

7 settembre centro diurno anzianiChissà se il libro di Pedro Poveda ritrovato tra le cose di Pino Puglisi, gli è stato compagno per stimare la giustizia quanto la vita e per affermare, attraverso ogni sua scelta, che credere e tacere non è possibile!

Insieme, come fratelli, ma in tempi diversi, sono stati veri apostoli di Dio perché, neanche per un momento, hanno smesso di lavorare nella Sua vigna fino a dare la propria vita.

Oggi, la comunità dell’Istituzione Teresiana voluta da Padre Poveda e il Centro Padre Nostro, sogno realizzato di Padre Puglisi, si sono incontrati con gioia, chiedendo al Signore di continuare il cammino ed essere un piccolo segno del Suo Amore.

Padre Pino Puglisi e Padre Pedro Poveda ci invitano, ancora oggi, a  sovrabbondare nella carità, a parlare meno e a fare di più, ad essere giusti con misericordia, ad edificare il prossimo in ogni circostanza.

E se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto”.

Con i ragazzi 

 

13 settembre Card.Montenegro sede ITIl 13 settembre, ci siamo invece ritrovati presso la sede dell’IT di Palermo, per un intenso momento di confronto sul tema “Non accogliere è non credere”, guidato da S. E. il Cardinale Montenegro, Arcivescovo di Agrigento.

Il Cardinale ci ha ricordato con forza che nel Vangelo gli ultimi sono quelli a cui la Parola è rivolta, quelli verso i quali Gesù non manca di rivolgere la sua attenzione commossa, quelli nel cui volto incontriamo il suo di volto.

L’atteggiamento con cui il cristiano si pone nella vita deve essere quello dell’accoglienza, dell’apertura al fratello, a tutti i fratelli ed in particolare, a quelli più in difficoltà, ne va della dignità di essere tutti in Cristo, figli dello stesso Padre.

Ad entrambi i momenti la comunità ha partecipato numerosa e commossa, anche per la conoscenza personale che alcuni membri dell’IT hanno avuto con lo stesso don Pino Puglisi.

13 settembre Card.Montenegro sede ITSapere poi, che l’ultimo libro letto dal beato Puglisi, prima di venire ucciso, è stata proprio la vita di Poveda scritta da Domenico Mondrone - “Un prete scomodo” - ci colpisce e ci richiama alla responsabilità di essere figli di un fondatore martire e figli di una chiesa segnata dal martirio dei  suoi sacerdoti.

Tante cose accomunano don Pino e don Pedro, sacerdoti dalle 3P: il ministero al servizio dei più piccoli,
la speciale attenzione per la formazione dei giovani, una vita sacerdotale vissuta in totale donazione, sino al martirio…

Entrambi sacerdoti di Cristo, Don Pedro e Don Pino, sono la palese esemplificazione di quanto dettoci il giorno 15  a Palermo, da Papa Francesco, nella assolata celebrazione Eucaristica al Foro Italico:
La chiesa ha bisogno di uomini di amore e non di uomini di onore”.

 

 

Laura Vaccaro e Alessia di Domenico