Nada te turbe…solo Dios basta

 

         Comunicazione

Come ogni anno nella sede dell’Istituzione Teresiana Italia, in via Cornelio Celso 1, è stata celebrata la festa di santa Teresa d’Avila.

La celebrazione è stata semplice, ma non per questo meno avvincente.

Paola Palagi, direttrice dell’Associazione Primaria IT in Italia, ha introdotto l’argomento, mettendo in evidenza il profondo legame che unisce l’I.T. alla Santa che il fondatore, San Pedro Poveda, ha voluto come patrona e modello dell’Opera.

 

Santa Teresa, vissuta nel '500, ma ancora figura attualissima, ha saputo esprimere in modo completo tutte le potenzialità della donna: forte, decisa e instancabile nel perseguire ciò che riteneva necessario, capace di grandi amicizie, colta e ironica, ma soprattutto innamorata di Dio in cui si inabissava fino a perdere la coscienza di sé.

 Della profondità della preghiera di Teresa, che ha raggiunto le vette del misticismo, ha parlato soprattutto suor Cristiana Debner ocd che il pubblico presente in sala ha potuto seguire tramite una intervista registrata nella quale la suora carmelitana in modo semplice e profondo ha risposto alle domande dell’intervistatrice.

 In seguito, la professoressa Maddalena Pievaioli, Segretaria Generale dell’Istituzione Teresiana e Segretaria generale della CNAL  ( Consulta generare aggregazioni laicali) ha parlato di “come la spiritualità di S. Teresa nutre la nostra vita”, e cioè, in particolare, dello strettissimo rapporto tra la Santa e l’Istituzione Teresiana.

 Partendo dal panorama socio culturale della Spagna della prima metà del secolo scorso, periodo in cui il laicismo minava le radici cristiane, Maddalena Pievaioli ha illustrato l’intuizione di Poveda che ha capito come solo formando giovani donne che potessero esprimere i valori cristiani in ogni ambito professionale, ma soprattutto nell’insegnamento, si poteva intervenire dal di dentro nella società.  C’era quindi bisogno di essere audaci e intraprendenti e perciò il modello non poteva essere che Santa Teresa, donna che non arretrava di fronte alle difficoltà, figura di donna completamente umana, ma  tutta di Dio. “Così deve essere la vita delle teresiane: tutta di Dio. Ma pur essendo tutta di Dio deve distinguersi per il suo carattere eminentemente umano”. E’ con queste parole che Pedro Poveda disegna la fisionomia dei membri dell’Istituzione Teresiana.

Marany Orlando

                  Santa Teresa                               sala