PELLEGRINAGGIO A COVADONGA 2024
Radicati nel dono ricevuto, nuovi inizi, nuove chiamate
La direttrice generale dell’Istituzione Teresiana ci ha invitato, anche quest’anno, anno particolare in cui si celebra il centenario dell’approvazione pontificia, a compiere un pellegrinaggio, come popolo IT a Covadonga, per realizzare un desiderio, una promessa, un incarico che San Pedro Poveda fece all'Istituzione nell'agosto del 1934 e che da allora è stato portato avanti ininterrottamente. Che intenzione aveva posto il padre Poveda in quel gesto? Perché andare in pellegrinaggio a Covadonga? Lui stesso ce lo lascia per scritto:
Perché l'Istituzione non dimentichi mai la sua origine mariana; perché non interrompa mai la comunicazione che deve esistere con la Santina; perché l'Istituzione riconosca sempre l'obbligo di rendere conto alla nostra Madre e Signora; per essere costretti a cercare luci e aiuti nel luogo stesso dove l'Istituzione ha avuto origine, e a trovarvi consolazione e difesa in ogni momento della sua vita. (Pedro Poveda, anno 1926)
Questo appuntamento è stato celebrato il 28 e 29 settembre, tra gli offerenti, rappresentando tutte le famiglie IT sono stati Emanuela Savio e Giorgio Luppina, membri ACIT di Palermo “offrendo il rinnovato impegno della XIX Assemblea Generale per rafforzare l’accompagnamento, la formazione e i nostri ambienti che testimonino che siamo una famiglia dove possiamo essere, credere e crescere” (Gregoria Ruiz A. Lettera 17 aprile 2024)
In quest’anno centenario, questo pellegrinaio ci prepara ad alzarci e partire con un atteggiamento e un’impronta molto speciali: ”sentirci grati per essere stati chiamati ad essere discepoli/e di Gesù”, deponendo ai piedi della Santina l’impegno a rendere vita la priorità e le linee di missione della XIX Assemblea Generale: Istituzione Teresiana, popolo in uscita, condividi il carisma che hai ricevuto!
IT