FESTA DI SANTA TERESA A CORIGLIANO-ROSSANO

Quest’anno, centenario dell’Approvazione Pontificia dell’Istituzione Teresiana, abbiamo voluto dare maggiore risalto alla festa di Santa Teresa: due giorni, il 14 per conoscerla meglio e il 15 per la celebrazione eucaristica.

Franca Via, che ha avuto il privilegio, l’anno scorso ad Avila, di approfondire la vita e l’opera della Santa, ha accolto l’invito di venire a parlarci di lei.

 

Dopo averla situata nel contesto storico, ha intrattenuto un buon numero di amici dell’Istituzione sulla “conquista della libertà” di questa grande Donna, Riformatrice del Carmelo. Ha tracciato il suo cammino verso la “Libertà”, intesa come maturità spirituale, che supera il timore dell’obbedienza ai comandamenti per salvarsi, perché investita dall’Amore di Dio che da pienezza alla vita e la fa traboccare verso gli altri. Un’esposizione chiara corroborata da numerose slides di power point nelle quali venivano riportate espressioni testuali degli scritti della Santa relativi a tale cammino. La sala della sede, creando un ambiente familiare, anche se gremita, ha dato a molti la possibilità di interventi con domande e testimonianze.

La celebrazione del giorno15 ha avuto luogo nella parrocchia di Maria Madre della Chiesa, secondo la tradizione di andare ogni anno in una parrocchia diversa nell’Area urbana di Rossano o di Corigliano o anche nei comuni vicini. Anche la chiesa, come la sede il giorno prima, ma molto più spaziosa, si è riempita di amici, molti ex-alunni, dando un volto festoso alle varie parti della Messa curate nei particolari: introduzione, canti, processione offertoriale e infine un saluto finale con inviti ad appuntamenti per giornate di spiritualità, convegni e, in particolare, l’incontro internazionale di ex-alunni/e. Il parroco nell’omelia ha sottolineato di Santa Teresa l’aspetto della cultura, i libri che ha scritto per insegnare a pregare ricordano lo stupore per essere stata nominata, la prima come donna, Dottore della Chiesa. Rimanendo su questa linea, si è soffermato a ringraziare l’Istituzione Teresiana che in tanti anni ha svolto “opera di insegnamento, anzi di educazione” e i frutti si possono notare nella città.

Infine, non poteva mancare la serata festosa con una pizza tra membri AP, ACIT, MIT.