La Pasqua a Vescovio con il MIT è una bella tradizione per la famiglia teresiana in Italia da molto tempo. Dopo alcuni anni in cui si è celebrata in Sicilia, in occasione del Centenario dell'approvazione dell'Istituzione abbiamo deciso di tornare a Vescovio con un piccolo gruppo, proponendo momenti di riflessione e collaborando nell’animazione della liturgia nel Santuario.

È stata una bella esperienza di famiglia, interculturale e intergenerazionale, grazie anche alla partecipazione di due famiglie che sono venute dall’Irlanda con Matet Gayondato, e di due studentesse dell’Argentina e degli Stati Uniti.

Abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti e a persone di Vescovio come hanno vissuto questa esperienza:

“È stato un momento di ascolto della parola di Dio in cui ho sperimentato la sua forza in comunione con gli altri”. (Anna Rita, Vescovio)

Il Sabato Santo è il giorno dell'attesa silenziosa. Tutto tace, tutto è nascosto. Nella proiezione della Resurrezione volevo vivere l'attesa con un incontro/preghiera. Già si intravedeva la luce e con gioia ho accolto l'invito alla Via Lucis: camminare incontro alla luce.  (Giacinta,  Gavignano)

Il triduo pasquale a Vescovio mi ha aiutato a capire di più che le celebrazioni vissute insieme in modo comunitario rafforzano la fede e aiutano a mettersi in cammino con il Risorto.

La Pasqua deve diventare non solo una festa di calendario, ma uno stile di vita. (Patrizia, Roma)

Si è creato subito un clima di famiglia, rallegrato dalla presenza di due famiglie di cinesi residenti in Irlanda e accompagnate da Matet. Molto partecipate con la popolazione locale le funzioni del triduo. Toccante l'esperienza della Via lucis che ci ha aiutato a contemplare le bellezze del creato, simbolo del mistero pasquale, nella sua morte e vita. (Francesca, Roma)

Per me l’esperienza della Pasqua è stato un momento benefico per lasciare tutto e andare al suo incontro, stare con Gesù al momento della sua sofferenza, meditare il mistero dell'amore verso di noi e della sofferenza. Ha sofferto per amore. Questo Amore lo dobbiamo condividere con gli altri che hanno bisogno di conoscere Gesù e Maria. (Elisa, del Congo)

Devo ringraziare Dio e l'istituzione Teresiana per il bel momento vissuto in questa Pasqua.  La vostra esperienza e la vostra spiritualità è stata una crescita per me. Condividere un'esperienza nella fede credo sia stato il modo migliore per aspettare e vivere la Resurrezione… Sono cresciuta con lo "spirito del Servizio " e spero di aver lasciato qualcosa di me anche a voi. Spero in una futura collaborazione.    (Silvia Pileri. Catechista di Vescovio e chitarrista)

Già parecchi anni fa mi è capitato di collaborare alla preparazione di festività insieme ad altri gruppi e ogni volta c’è qualcosa da imparare ed è un arricchimento nello Spirito. Siamo persone diverse, proveniamo da esperienze diverse e anche da nazioni diverse e certe volte non riusciamo bene a comunicare ma andiamo tutti verso la stessa direzione, tutti abbiamo umilmente il nostro contributo da offrire… (Gaetano Vasta, organista e direttore del coro di Vescovio)

 

Il santuario di Vescovio è stato un luogo che ha aiutato la meditazione e la preghiera. Per me, che vivo lontano da Roma, è stato bello vivere la Pasqua in Comunione, come i primi cristiani. (Paola Onnis, Perugia)

“Qui a Vescovio, la Pasqua è particolarmente sentita. Quest'anno poi è stata veramente speciale, arricchita da numerosi appuntamenti e attività a sostegno e in aggiunta alle normali celebrazioni della Settimana Santa. Ed è stato bello!

Mi è sembrato di tornare indietro di qualche decennio. Come un tempo, l’Istituzione Teresiana, presenza viva in Sabina e a Vescovio, ha organizzato riflessioni sulla liturgia di altissimo livello spirituale tenute dalle professoresse Palagi, Cocchini e Jori; momenti conviviali, preghiera comunitaria, veglia pasquale e celebrazioni con animazione liturgica e canti che hanno permesso una partecipazione piena, consapevole e fruttuosa.

Tutto pensato con cura, sobrietà, delicatezza, profondità con lo stile che caratterizza l'IT.

Mi piacerebbe tanto che questa iniziativa torni ad essere un appuntamento fisso”. (Gigliola, catechista, Vescovio)

 

LA PASCUA EN VESCOVIO UNA EXPERIENCIA HERMOSA E INOLVIDABLE

Mi nombre es Milagros, soy argentina y estoy en Roma por un intercambio estudiantil universitario, viviendo en el Colegio de la Institución Teresiana, donde me recibieron de una forma muy cálida. Y también, fue acá, en el Colegio, donde Elia y Patrizia (muy buenas personas) me han invitado a vivir junto con ellas y la Institución la Pascua en Vescovio.

Agradezco que me hayan incluido, que no me hayan dejado sola, porque en esta Pascua no solo logre conectarme desde el fondo de mi corazón con Dios, con el Señor Jesús y con la Virgen María y reencontrarme con ellos de una manera más enérgica que la habitual, sino que he conocido a personas con un corazón gigante como lo son las teresianas.

Conociendo y asombrándome por las historias de cada una de ellas, de cómo han ayudado en distintos países, con distintas misiones, y como algunas lo siguen haciendo con tanto cariño, e involuntariamente motivándome a hacer lo mismo, a aportar mi granito de arena para lograr un mundo mejor.

La semana santa para mí y para mi familia son muy significantes, gracias a que mi abuela vivía estos días con mucho fervor, por ende, para mi poder reflexionar con la liturgia (acompañadas de las hermosas palabras que nos han brindado Paola, Antonella y Francesca), poder repensar lo sucedido en cada día de la semana santa, rezar y agradecer por ello ha sido muy importante.

Pero lo más valioso a resaltar es que he podido celebrar todo esto en comunión, rodeada de preciosas personas.

Yo creo que nada en la vida es casualidad, creo que Dios guía todos nuestros pasos y nos pone a ciertas personas en el camino que nos ayudan a crecer y a ser mejor persona. No tengo dudas de que estas bellísimas mujeres no son casualidad en mi vida.

No tengo más que palabras de agradecimiento, haber vivido esta Pascua en un clima tan afectuoso, con tanto amor y con tan maravillosa compañía no tiene precio alguno. GRACIAS! (Milagros, studentessa argentina)

 

I am writing to express my profound gratitude and to share a bit about our recent visit to Vescovio for the Triduum celebrations with my children.

From the moment we arrived, we were enveloped in a sense of community and spirituality that made the Triduum celebrations not only meaningful but also incredibly welcoming for families. Truly made our experience unforgettable.

My children Jody and Lucas particularly enjoyed it, which allowed them to feel a part of the traditions and history being commemorated. It was a joy to see their faith being nurtured in such a vibrant setting.

Specially thanks to Marina and Rosella, accompany the kids.

The warmth and hospitality were remarkable. Not only did it enhance our Triduum experience, but it also left us with a lasting impression of the kindness and spirit of the people here. Your efforts to make everyone feel included, regardless of different age and language.

I wanted to take a moment to extend our heartfelt thanks for making this Triduum a meaningful journey that has enriched our faith and brought us closer. Thank you for all that you do to keep these traditions alive and for making them accessible to families and children. We are deeply appreciated to your dedication.

With warm regards and deepest gratitude, Kelly from China, lived in Dublin

 Locandina Pasqua 2024