Questa sovrabbondante attività di viaggi, lettere – che oggi si contano a migliaia negli archivi -, la creazione di centri, le relazioni sociali, l’esercizio dell’evangelizzazione e della formazione spirituale attraverso i suoi scritti, unita alla direzione dell’Opera…, tutto questo, messo insieme, non esprime se non un grado dell’amore verso Dio: il più esterno. Per amare Dio con tutte le forze della sua vita, Josefa Segovia lo amò prima, infinitamente di più, con tutte le forze del suo cuore, con tutta l’anima. Lo amò dal di dentro, in misura a noi sconosciuta, anche se non ci mancano indizi sulla sua grandezza.

Amò Dio nella fedeltà eroica alla vita interiore, di cui abbiamo una testimonianza nel suo diario, nella pietà profonda e ricca, nell’esercizio e gusto della preghiera della cui ricchezza sapeva rendere partecipi tutti coloro che  vivevano accanto a lei.

Amò Dio attraverso nel la sua Chiesa, incorporata alla sua vita nella gioia della celebrazione liturgica, nella rinnovata ammirazione con cui partecipava al sacrificio della messa o riceveva il sacramento della confessione ; nella lettura dei salmi, nell’estrema delicatezza di cui circondò sempre il culto dell’Eucaristia, nella venerazione per i sacerdoti, nella fedeltà al Papa.

Amò Dio nell’obbedienza, nel dolore, nelle fatiche che non vennero mai meno.Come era possibile tutto ciò? Non sapremo certo dare una risposta; possiamo solo dire che l’abbiamo visto e che ne siamo testimoni; la stessa testimonianza è rafforzata dalle numerosissime pagine che raccolgono i suoi scritti su questi temi: gli scritti che contagiavano migliaia di persone con la loro intensa vibrazione soprannaturale.

Possiamo dire con certezza che tale amore non si lasciò "uccidere" mai dall’abitudine, che tutta la ricchezza del suo temperamento e della sua fantasia vennero impiegate a fondo nell’esercizio dell’amore a Dio, nell’arte di vivere la grazia e di trasmetterla per contagio, che incontrò Cristo come i discepoli perché fece della sua vita una costante occasione di incontro e perché, come loro, lo dava a conoscere con l’urgenza e la premura del testimone.

Amore a Dio riconosciuto e scoperto sempre nel contatto con gli altri con cui camminò durante la sua vita. Nei confronti del prossimo seppe "donarsi in pienezza", nell’esercizio paziente di una carità fatta di comprensione, di attenzione individuale e anche di fermezza per elevare verso Dio le persone e le loro attività.

1. Un segno

2. Intuizioni e rischio
3. Rifiutare tutto cio' che e’ umano? Mai
4. Un cristianesimo nella sua purezza originale
5. Con la sua sola presenza
6. La verita’ vi fara’ liberi
7. Senso di chiesa
8. Ora è tempo di soffrire meglio
9. Continueremo l’opera
10. Promozione culturale
11. Espansione
12. Con tutte le tue forze
13. La santita’ o la morte