La Pasqua a Vescovio con il MIT è una bella tradizione per la famiglia teresiana in Italia da molto tempo. Dopo alcuni anni in cui si è celebrata in Sicilia, in occasione del Centenario dell'approvazione dell'Istituzione abbiamo deciso di tornare a Vescovio con un piccolo gruppo, proponendo momenti di riflessione e collaborando nell’animazione della liturgia nel Santuario.
È stata una bella esperienza di famiglia, interculturale e intergenerazionale, grazie anche alla partecipazione di due famiglie che sono venute dall’Irlanda con Matet Gayondato, e di due studentesse dell’Argentina e degli Stati Uniti.
Abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti e a persone di Vescovio come hanno vissuto questa esperienza:
“È stato un momento di ascolto della parola di Dio in cui ho sperimentato la sua forza in comunione con gli altri”. (Anna Rita, Vescovio)
Il Sabato Santo è il giorno dell'attesa silenziosa. Tutto tace, tutto è nascosto. Nella proiezione della Resurrezione volevo vivere l'attesa con un incontro/preghiera. Già si intravedeva la luce e con gioia ho accolto l'invito alla Via Lucis: camminare incontro alla luce. (Giacinta, Gavignano)
Il triduo pasquale a Vescovio mi ha aiutato a capire di più che le celebrazioni vissute insieme in modo comunitario rafforzano la fede e aiutano a mettersi in cammino con il Risorto.