Il nostro programma: fede e scienza (1930)

Scienza. Nel nostro programma, dopo la fede, anzi, con la fede, mettiamo la scienza. Siamo figli del Dio delle scienze, del quale la Sacra Scrittura dice: Deus scientiarum Dominus est. L'autore della fede e della scienza è uno solo, Dio, e il soggetto della fede e della scienza è la creatura umana. Come vi dicevo, l'altro giorno, di essere persone di molta fede, di fede viva, di fede vissuta e di non dire mai: basta fede, così oggi vi dico di desiderare la scienza, di cercarla, di acquisirla, di lavorare per raggiungerla, di non stancarvi mai e di non dire mai: basta scienza. Molta scienza conduce a Dio, se è poca ci allontana da lui, disse un saggio.

A forza di ascoltare menzogne, e vivendo in quest'epoca di idee confuse e di falsità di ogni tipo, senza protestare, subiamo gli attacchi alle nostre convinzioni e accettiamo, in nome della scienza, le argomentazioni contro la nostra fede; permettiamo che si accusi la Chiesa, nostra madre amatissima e sposa di Cristo, come nemica della scienza, che ci sia (come dice il modernismo) un dualismo all'interno della stessa personalità -la personalità religiosa e quella scientifica - e, persino, che si pretenda che le donne non approfondiscano le conoscenze in campo scientifico, perché non diminuisca in loro la pietà. Tutto questo è assurdo, eretico, assolutamente falso, inganno gratuito di coloro che hanno paura della vera scienza e sfruttano quella falsa per sedurre gli incauti.

Voi, convinti della falsità di questi luoghi comuni troppo volgari e privi di credibilità, dovete difendere, come uno dei punti principali del vostro programma, l'amore alla scienza, la necessità della scienza, per poter essere utili, in futuro, alla società nell'esercizio della professione.