Spirito e scienza, forma sostanziale dell'Istituzione (1931)

Per me è fuori dubbio che lo spirito occupa il primo posto nell'Opera; e non solo è il primo, ma è anche l'essenziale, ciò per cui l'Opera deve vivere, deve esistere e deve essere un'opera di apostolato. Accanto allo spirito, io pongo la scienza; e ritengo che spirito e scienza siano la forma sostanziale dell'Istituzione, cioè, quello per cui è ciò che è e non una cosa differente, migliore o peggiore.

Ritengo un errore quanto va contro questa unione di virtù e scienza; chiunque non è di questo parere non comprende che cosa è l'Opera. Entrambe, la virtù e la scienza, devono essere solide e robuste.

Temo molto che, dopo avervi raccomandato tanto quest'idea fondamentale, dopo aver scritto tanto su questo argomento e dopo averlo espresso verbalmente in tante occasioni, questa non sia per voi una verità assoluta; temo perfino che pensiate si possa realizzare l'Opera senza scienza, anzi che qualcuno arrivi a pensare che si debba realizzare senza tanta scienza.

È necessità dei tempi; e se siete venute alla Chiesa per difendere i suoi sacri diritti, bisogna impugnare le armi della cultura e andare lì dove ci convocano per combattere e vincere, in nome della fede, con le armi della scienza. Non perseguite altro scopo che condurre a Cristo i giovani che studiano, quindi il vostro strumento è la scienza; e poiché Dio nostro Signore vuole così, farà in modo che i vostri sforzi diano frutto, ma solo quando impiegherete il mezzo specifico al quale vi siete consacrati. Sono certo che, se l'Istituzione non cammina per queste vie, se in essa si spegne la luce della scienza, potrà essere un'altra cosa, un'altra associazione, buona e utile, ma non avrà la fisionomia che avrebbe potuto avere rimanendo fedele all'ideale che fu all'origine della sua fondazione. Se ci fosse almeno un'altra Opera che potesse sostituirla! Ma al momento non la vedo. Nostro Signore potrà certamente ispirarla e realizzarla, ma non sarà forse volontà di Dio che sia questa nostra, e non un'altra, a realizzare questo apostolato? Mi preoccupa pensare che voi possiate non essere persuasi di quanto vi dico a proposito; perché se fossi sicuro che voi pensate e sentite come me su questo punto, ho una tale stima di voi che non avrei alcun dubbio che nemmeno i maggiori sacrifici sarebbero sufficienti a farvi retrocedere sulla via della cultura.