La mitezza e l'evangelizzazione (1935)

 

Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione (Gal 6, l).

Quando penso al vostro lavoro ricordo queste parole dell'apostolo, che commento a modo mio con queste riflessioni.

«Voi che avete lo Spirito» In altre parole, alle persone spirituali deve essere richiesto di più. Se esse assistono, vengono a sapere o conoscono le cadute di coloro che non sono tanto spirituali come loro, devono ammonirli e istruirli, ma con spirito di mitezza. L'apostolo non dice semplicemente che li si ammonisca ed istruisca, ma che tutto sia fatto con spirito di mitezza. Continuo a parlare con me stesso. Ammonire semplicemente è poca cosa; ammonire è qualcosa di arido, di freddo, che rischia di ferire l'amor proprio, dà risultati incerti, giacché essi dipendono molto dalla disposizione del soggetto, dal momento, dall'opportunità e persino dalla frase che si usa. Ammonire e istruire è qualcosa di più.

Nostro Signore premia visibilmente la mitezza. E non si dice che si ammonisca o si istruisca con mitezza, ma con spirito di mitezza, con quell'abito di mitezza che è inconfondibile, con quella pace, dolcezza, soavità proprie di coloro che possiedono lo spirito di mitezza. Inoltre, l'apostolo vuole, diciamo così, dare un tono speciale a quell'ammonizione ed istruzione e a quello spirito di mitezza, quando aggiunge: Vigila su te stesso per non cadere anche tu in tentazione.

Due considerazioni efficaci perché le nostre ammonizioni e istruzioni siano date con spirito di mitezza. Perché se, prima di ammonire, riflettete su ciò che accade a ciascuno di voi, l'ammonizione perderà vivacità, avrete compassione del prossimo, vi metterete nei suoi panni, vedrete le vostre debolezze, ricorderete come siete stati ammoniti. Tutto ciò è riflettere. E se inoltre vi è umiltà e si teme, come è logico, di cadere in tentazione, dalla quale nessuno è libero, così affermiamo nel Padre nostro, avremo tolto ancora di più vivacità all'ammonizione.