Santa Teresa, maestra di preghiera e fondatrice:

una “performance” teatrale a “Villa Ximenes”


PresentazioneSabato 28 marzo 2015, V° anniversario della nascita di S. Teresa d’Avila, ha avuto luogo nella sala “Villa Ximenes” della sede italiana dell’Istituzione Teresiana – gremita di membri della stessa ma anche di numerosi amici e conoscenti – una performance dal titolo “Il dinamismo di una vita speciale”.

Attraverso la lettura di alcuni testi scelti del libro della  Vita e delle Fondazioni, ci sono stati offerti momenti ed episodi significativi di S. Teresa.


La scelta dei testi è stata curata dal prof. Pino Trovato, preside per le attività teatrali dell’Accademia Culturale Europea, docente di corsi per presentatori e annunciatori radiofonici, che ha anche svolto il ruolo di “regista” della performance, guidando e coordinando – anche dopo un lungo periodo di prove – i quattro lettori che si sono alternati, intervenendo dai rispettivi microfoni collocati “scenograficamente” in diversi punti “strategici” della sala. In fondo alla stessa, di fronte al pubblico, la persona che leggeva in prima persona i brani di Teresa, vestita con l’abito da monaca carmelitana.
 
Performance Santa TeresaUnica “scenografia”: una serie di cartelli, via via collocati in vari punti della sala in modo da poter essere ben visti dal pubblico, recanti – man mano che la storia procedeva – i nomi dei luoghi dove veniva fondato un nuovo monastero.

Gli episodi della vita della Santa toccati nel corso della lettura hanno riguardato:

    qualche episodio dell’infanzia: in particolare, il tentativo di fuga con il fratello Rodrigo verso un immaginario paese dei mori dove i due bambini – pensando ai martiri, le cui vite leggevano con la madre – speravano di versare il loro sangue per la fede….

    il periodo successivo alla morte della madre (avvenuta quando aveva solo 12 anni), cui seguì un periodo di “amoreggiamenti”  e, a 20 anni, la decisione di entrare nel monastero delle Carmelitane dell’Incarnazione;

    la sua conversione, che Teresa stessa fa risalire al compimento dei 40 anni: “I miei occhi caddero sopra un’immagine di che era stata posta li, in attesa della solennità che doveva farsi in monastero. Raffigurava Nostro Signore coperto di piaghe. Appena la guardai mi sentii tutta commossa, perché rappresentava al vivo quanto Egli aveva sofferto per noi. Fu così grande il dolore che provai al pensiero dell’ingratitudine con la quale rispondevo al suo amore che mi parve il cuore mi si spezzasse. Mi gettai ai suoi piedi tutta in lacrime, e lo supplicai a darmi la grazia di non offenderlo più”;

    la grazia della “trasverberazione”, che la Santa racconta così: “Vedevo vicino a me, al lato sinistro, un angelo… non era grande, ma piccolo e molto bello… teneva in mano un lungo dardo sulla cui punta sembrava avere un po’ di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore… che poi mi sembrava strappar fuori quando ritirava il dardo, lasciandomi avvolta in una fornace di amore … Prego la divina bontà di farne parte a chi credesse che mento”.

    la fondazione, nel 1562, del Carmelo di San Giuseppe di Avila di Carmelitane scalze, con la regola primitiva, senza rendite, con tante difficoltà, persecuzioni, pericoli… sostenuta dalla Parola del Signore e dal desiderio dell’evangelizzazione del mondo e del Nuovo Mondo;

    la ripresa delle fondazioni, a partire dal 1567: Valladolid, Malagon, Duruelo (Carmelitani Scalzi), Toledo, Siviglia, Burgos….  e poi Alba di Tormes, dove muore dicendo : “In fondo sono figlia della Chiesa, Signore mio e mio Sposo, è giunta l’ora che ho tanto desiderato. E’ tempo ormai che ci vediamo. E’ tempo che io venga, è giunta l’ora”.


Presentando l'eventoLa lettura, accompagnata da un leggero sottofondo musicale, è durata un’ora esatta e l’attenzione di tutti è stata molto alta, arrivando anche ad emozioni forti al momento della morte di Teresa.

Alla fine, numerosi e tutti favorevoli i commenti dei presenti: “Non mi è sembrato che fosse durata un’ora, avrei voluto ascoltare ancora”; “Mi sono emozionato”; “Sono riuscita a capire tanto della vita di S. Teresa!”; “Si apprende di più con questa modalità che non con una bella conferenza”…..



Giuseppina Tavernise