Come suscitare l’interesse alla riflessione su temi seri?
Questa domanda può sembrare peregrina così semplicemente formulata. Ma se i destinatari di essa sono giovani adolescenti, studenti, alunni del Liceo delle scienze umane “Regina Margherita” di Palermo e alunni di alcune classi dell’Istituto tecnico “Michele Foderà” di Agrigento, e il tema è la condizione femminile, la domanda acquista spessore, anzi diventa fondamentale per ogni docente che vuole proporre una formazione atta a dare solidità di criteri. “Nessuno può entrare in colloquio con il proprio tempo, se non possiede punti di vista personalmente meditati o in fase di costruttiva rielaborazione sui principali motivi che preoccupano e dividono i nostri contemporanei” (A. Galino “Prologo” a Itinerario pedagogico di P. Poveda, pag.26)
Il Centro Poveda si è fatto carico di questa formazione motivando alunni e docenti ad una conoscenza specifica, quale quella della donna, non più procrastinabile, perché spesso lasciata alla ribalta della cronaca, all’informazione superficiale, alla notizia di senso.
È nato così un progetto triennale (2013-2015) dal titolo: “Donna, territorio, trasformazione sociale. Viaggio nel mondo femminile del Sud da oggi a ieri”, la cui finalità è la rivalutazione della presenza della donna nel mondo e la riscoperta del suo ruolo nella società.
Si è creata perciò un’attività/studio extra curriculare che ha visto un’alta e assidua frequenza degli alunni coinvolti in: dibattiti, relazioni, confronti, studio di pagine letterarie; conoscenza di donne: giornaliste, scrittrici, imprenditrici; di donne impegnate nel sociale e nella politica e di altre che trovano il coraggio di riscattarsi dal proprio territorio.
L’impegno profuso e la risposta soddisfacente dei ragazzi, ancora una volta ci dice quanto essi siano permeabili a stimoli forti. La richiesta di continuare un altro anno l’approfondimento di altri aspetti del tema, ne è la conferma.
È di questi giorni un’iniziativa di carattere europeo, precisamente nell’ ambito della Convenzione del Consiglio d’ Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica ( detta: Convenzione di Istambul 2011).
L’iniziativa consiste nel “Premio per la migliore tesi di laurea magistrale e di dottorato sul tema del contrasto alla violenza contro le donne”. (scadenza luglio 2015)
Promotrice di questa iniziativa è la delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, in collaborazione con il Consiglio dei Ministri-Dipartimento delle pari opportunità, con il Ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale.
Finalmente! Verrebbe da dire. Per un tema così scottante l’auspicio è che siano molti i giovani a cogliere e ad accettare un tale impegno di lavoro.
Angela Sanfilippo