ELENA

Elena

Il 15 agosto del 2006 moriva a Roma Elena Cavalcanti, membro dell’Istituzione Teresiana, studiosa di fama internazionale dell’Antichità Classica Cristiana, docente ordinaria di Letteratura Cristiana Antica all’Università Roma Tre.

Lunedì 23 ottobre, presso il Dipartimento di Studi Umanistici della sua Università che vide gli ultimi anni della sua brillante carriera, i colleghi e gli studenti di allora, oggi docenti a loro volta, l’hanno ricordata come studiosa e ricercatrice appassionata e rigorosa, con una personalità ricca di umanità.

Elena CavalcantiNel mondo accademico si distingueva per l’equilibrio dei suoi giudizi, sapeva tenere dritta la barra anche nei periodi difficili, senza mai scendere nella polemica, a volte facile nel mondo della ricerca. I suoi interessi andavano dal mondo dei Padri della Chiesa alla Chiesa contemporanea, infatti, è stato ricordato che nei suoi corsi universitari, quando insegnava Storia della Chiesa a Perugia, inseriva sempre un tema di attualità ecclesiale, di solito ricavato dal Concilio Vaticano II. Cifra fondamentale della personalità di Elena era la sua profonda convinta laicità, che faceva di lei una studiosa e una docente sempre aperta al dialogo e al confronto.

Il titolo del Convegno “interius recreans provectus fatigat”  (ciò che fa crescere è fatica e al tempo stesso nutre l’uomo interiore), è stato detto da uno dei relatori, poteva essere la sintesi della vita umana e professionale di Elena.

A termine delle relazioni, è stato presentato il volume Leggere i Padri dopo il Concilio. Studi di letteratura Cristiana antica di Elena Cavalcanti, nel quale i colleghi hanno raccolto i più importanti scritti di Elena.

Unanime è stato il rammarico espresso per la sua prematura scomparsa, mentre era nel pieno della realizzazione di importanti progetti. Tra essi è stato ricordato l’impegno da lei profuso per la creazione a Roma Tre del Corso di Laurea in Scienze delle Religioni, come ha ricordato la professoressa Maria Lupi, sua antica Assistente alla Cattedra di Storia della Chiesa a Perugia.

Leggere i padriUna nota di simpatia e di affetto è stata aggiunta dal Preside dell’Augustinianum P. Giuseppe Caruso, che fu allievo di Elena, ricordando che a volte regalava agli studenti a lei più vicini romanzi di qualità e ne raccomandava la lettura, perché “leggere solo saggi imbastardisce lo stile”.

La preoccupazione e l’impegno per i giovani avevano portato Elena dalla metà degli anni 70 a raccogliere e seguire nella loro formazione, presso la Parrocchia di San Saturnino, un gruppo di giovani universitari, alcuni dei quali erano presenti al Convegno.

Hanno partecipato all’evento la sorella Anna e il fratello Eugenio, insieme ad alcuni membri dell’Istituzione Teresiana.

Anna Doria