Festa di Famiglia
“Una Vocazione per i tempi di oggi”

Festa di Famiglia


Il 13 e 14 gennaio l’Istituzione Teresiana di Palermo ha vissuto un’intensa esperienza di famiglia: l’ingresso nella comunità ACIT di un nuovo membro, Gandolfo Sausa.

Il nostro caro amico è stato accompagnato nel cammino del suo discernimento da Fiorella Gargano e Maria Macli, membri dell’associazione da diversi anni, che lo hanno conosciuto sin da quando, adolescente, partecipava agli incontri dei giovani, proposti dall’I.T.


Gandolfo aveva espresso il desiderio di far conoscere l’Istituzione Teresiana alla sua comunità parrocchialeGandolfo aveva espresso il desiderio di far conoscere l’Istituzione Teresiana alla sua comunità parrocchiale, dove collabora da diversi anni e con la quale voleva condividere la gioia del suo impegno.

tutti insieme ci siamo preparati all’evento con un momento di preghieraCosì sabato sera, nella Parrocchia di Santa Chiara, tutti insieme ci siamo preparati all’evento con un momento di preghiera, secondo lo stile di Santa Teresa d’Avila, e abbiamo concluso con  alcune immagini che ci hanno aiutato a delineare le caratteristiche della nostra Associazione: Chi siamo? In quale parte del mondo operiamo?  Quali sono gli ambiti della nostra missione?

 

“Non solo gli uomini ti hanno chiamato per nome, bensì anche Dio. Nel libro del profeta Isaia Dio dice a Israele: «Non temere perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni» (Is. 43,1). Ciò vale anche per te. Quando Dio ti chiama per nome esprime con questo il fatto che per Lui sei importante. Davanti a Dio sei unico. Dio stesso ti ha creato. Tu gli appartieni. Nessun essere umano ha potere su di te. Dio riversa il suo amore divino nel tuo nome. Dio si rivolge a te, Dio ti conosce per nome, conosce il tuo cuore, sa che cosa provi. Si rivolge a te personalmente. Ha una relazione individuale con te. Non sei solo uno tra i tanti. Sei unico. Per Dio hai un’importanza tale che si rivolge personalmente a te per prometterti qualcosa di bello, qualcosa destinato a essere un sostegno per la tua vita, qualcosa che costituisce le fondamenta su cui edificare la tua esistenza. Il nome con cui Dio ti chiama ti dimostra la tua inconfondibile dignità di essere umano.”      
 (Dal libro “Ti ho chiamato per nome” di Anselm Grün)

A conclusione della serata, un’invocazione alla Vergine delle Grazie, Madonna della Cappella di Guadix


un’invocazione alla Vergine delle Grazie

 

Vergine Santissima, tu che sei per me Regina,
Signora e Madre,
proteggimi e fa che non mi dimentichi di te
e che nella mia vita
il tuo ricordo sia per me luce,
forza nelle difficoltà e consolazione.
Madre dolcissima,
fa in modo che il tuo pensiero
sia costante in me,
che mi allontani da ogni male e
mi dia forza per perseverare nel bene.
Abbi cura di me,
fammi crescere nella rettitudine e
nell’amore verso tutti

 

 

 

 

 

Domenica mattina, dopo un’intensa e partecipata celebrazione eucaristica, Gandolfo ha espresso la volontà di impegnarsi nella Comunità davanti al Presidente ACIT, Carmelo Coco,  come previsto dal Regolamento e dagli Statuti dell’ I.T., che lo ha accolto con grande emozione.

Gandolfo ha espresso la volontà di impegnarsi nella ComunitàCircondato dai suoi affetti, la mamma, i figli, la sorella, i membri dell’Istituzione Teresiana provenienti da Catania, Marsala, Roma e Palermo, dai suoi parrocchiani, dagli amici di ieri e di oggi, Gandi (come lo chiamiamo fraternamente)  è riuscito a coinvolgere e condividere questo importante momento della sua vita spirituale, con tutti coloro che lo conoscono, trasformando la giornata in una bella Festa di Famiglia.

Ci piace sottolineare che i brani della Liturgia del giorno, provvidenzialmente, riguardavano tutti la “vocazione” come il brano di Samuele e il Vangelo di Giovanni sulla chiamata dei primi discepoli.

Infine è stato donato a tutti i partecipanti, un piccolo sacchetto contenente del sale, come segno della missione del Membro dell’Istituzione Teresiana.


 “Voi siete il sale della terra. Se il sale diventa insipido come gli si ridarà sapore? Non serve a nulla, se non a essere scaraventato a terra e pestato dalla gente” (Mt 5, 13).

Il sale dà sapore a quanto è insipido. Questa è la missione [del membro dell'Istituzione]: dar sapore a quanto è insipido ovunque vada, nel posto dove vive, alle persone con cui viene in relazione. Rendere piacevole la vita; fervorosa e degna di essere amata la virtù, leggera la penitenza, non opprimente la sofferenza.
Deve lavorare in modo tale, esprimersi in modo tale, agire sempre con tanto spirito buono, relazionarsi con il prossimo con tale compiacenza, regalargli tali consolazioni, offrire alla sua anima tali convinzioni da insaporire tutta la sua vita.           

(Dal Testo “Amici forti di Dio”   di P.Poveda)



      D. Verde e A.M. Sartarelli