GIULIA URRUZOLA: una donna per gli altri

Giulia

Il  giorno 8  aprile  2018,  nella  Sala  Rossa  del  Palazzo   S. Bernardino in  Rossano,  si  è  svolto  il  convegno  in  memoria  di  Giulia  Urruzola una donna per gli altri ”.

La sala era gremita di amici, ex alunni e conoscenti di Giulia, intervenuti numerosi, per ricordare una donna impegnata, che ha messo al servizio della società e della chiesa di Rossano il suo carisma teresiano, le sue energie, la sua umanità, il suo essere donna di cultura, aperta e comunicativa, capace di relazioni profonde con chiunque avesse bisogno di aiuto.

Ha dato inizio al convegno la moderatrice professoressa M. Antonietta Salvati, membro ACIT dell’Istituzione Teresiana, che ha ricordato con affetto Giulia, sua docente, amica, confidente e con la quale ha svolto numerose attività per il territorio e la chiesa locale.

 Le varie testimonianze di chi ha condiviso con lei un cammino sono state espressione di gratitudine al Signore per questo dono ricevuto.

La professoressa Paola Palagi, responsabile dell’Istituzione Teresiana in Italia,  nel suo intervento  ha  messo  in  luce la figura  di  una  donna,  che

“proveniente da un paese lontano … è venuta con un animo aperto ad accogliere una realtà tanto diversa dalla sua, a comprenderla, a valorizzarla, vivendo nella quotidianità l’incontro e l’arricchimento reciproco.”

“Era profondamente inserita  nella chiesa locale ed impegnata in molteplici attività, che sgorgavano da una vita di preghiera molto profonda,intensa ed essenziale.”

La professoressa Norella Puja, allieva del rinomato Istituto Magistrale San Pio x negli anni dal ‘66 al ’70, ha tracciato la figura di Giulia Urruzola, docente di religione  in quegli anni, come colei che ha cambiato la “modalità di costruzione “ del suo pensiero.

Norella afferma:

“Per me l’incontro con Giulia è stato frequentare una palestra di pensiero in cui allenare la mente per ricercare l’essenza stessa dell’umanità. ”Una figura di donna “lontana e vicina … il profilo di una persona superiore con la sua ampia preparazione, ma nello stesso tempo una figura che accoglie,che guida a riflettere e ad ampliare l’orizzonte.”
 
“Giulia ti entrava dentro, occupava uno spazio interiore in chi la conosceva. Una donna forte e mite,determinata e attiva senza proclami. Giulia non era sovrapponibile, né paragonabile a nessun altro.”

Sono le parole della dottoressa Graziella Battaglia che ha condiviso con lei l’attività del Consultorio Familiare di Rossano e ne ha sottolineato l’impegno da lei profuso.

Giulia ha sostenuto e accompagnato tante  famiglie in difficoltà. E’stata trasmessa un’intervista di una signora con gravi  problemi familiari che, aiutata da Giulia, è riuscita ad acquistare fiducia in se stessa e a ritrovare la sua dignità di donna.

Il dott. Franco Converso e la prof.ssa Nicoletta Caliò ,membri ACIT dell’Istituzione Teresiana, nel loro intervento hanno definito Giulia

“una donna che con realismo ha accettato di essere storia,di inserirsi nella storia,di fare storia”

Hanno concluso affermando che la figura di Giulia, oggi, ci interpella personalmente, spingendoci ad un impegno più responsabile in questa società  segnata da diverse forme di ingiustizia.

Prima della relazione  è stato proiettato un Power Point di foto di Giulia con sottofondo di brani di Schumann da parte di una giovanissima pianista: Teresa Campana.

La professoressa Maddalena Pievaioli, membro dell’Istituzione Teresiana, nella sua relazione dal titolo: Presenza e servizio nella chiesa e nella società secondo il carisma di San Pedro Poveda  ha definito Giulia:

 “incarnazione fresca e appassionata del carisma teresiano”… “Donna con cuore di madre” … “Innamorata della Chiesa e al suo servizio” … “Attentissima ai sacerdoti”… “Interessata alla famiglia”… “Donna innamorata di Dio e degli uomini”.

La relazione ha affrontato i vari aspetti del carisma povedano: presenza e missione dei laici,  il cristocentrismo, come i primi cristiani,  la donna e lo stare nel mondo avendo come modello Santa Teresa d’Avila “ pienamente umana e tutta di Dio”,  infine ha letto e commentato una lettra personale di Giulia.

Il primo intervento in sala  è stato quello di S.E.mons. Antonio Cantisani, già vescovo della diocesi di Rossano  negli anni ’70 , che ha ringraziato l’Istituzione Teresiana per la grandezza e  la bellezza della sua missione, per la sua preziosa opera educativa svolta e per essere stata un significativo punto di riferimento per tante generazioni di giovani.

Con voce rotta dalla commozione ha ricordato Giulia come una persona di grande fede, di solida preparazione e di grande  equilibrio, alla quale tante volte  affidava le situazioni più difficili con la piena consapevolezza che lei  avrebbe trovato le soluzioni più adeguate.

S.E. Monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Rossano, ha infine preso la parola, affermando di essere grato all’Istituzione Teresiana  per  avergli concesso il dono di fargli conoscere, attraverso questo convegno, la figura di una donna così carismatica, una presenza significativa nel territorio di Rossano, una donna  di una spiritualità realmente vissuta.

Un momento conviviale, con la visione di pannelli di foto di alcuni momenti significativi della vita di Giulia, ha concluso la serata, densa di emozioni, che hanno riempito il cuore di gioia e di gratitudine, ma soprattutto  tutti abbiamo percepito in mezzo a noi la presenza di Giulia, che con il suo sorriso  e  i  suoi  occhi  dolci  e  penetranti  sembrava  volesse dirci:

“il Signore vi conservi la freschezza dell’amore”.


                                                                                                  Franca Aiello