Assemblea dell’Associazione ex allieve dell’Istituzione Teresiana
Binomio tra Cultura e Amicizia

un binomio tra cultura ed amicizia
Domenica  15 aprile 2018 si è tenuta a Palermo, nella Cappella della Soledad, l’Assemblea  annuale dell’Associazione ex allieve/i  dell’Istituzione Teresiana del capoluogo siciliano.

L’Assemblea si è aperta, come di consueto, con il saluto di benvenuto del Presidente Emery Viviano, la quale ha voluto ricordare anche le persone che, purtroppo, sono state impossibilitate a partecipare.

Si è parlato di  ciò che l’Associazione sta portando avanti, come l’impegno preso con Shilba, una ragazza del Bangladesh che da anni l’Associazione sostiene negli studi, grazie alle quote dei soci e ai donativi anche da parte di chi, pur non essendo socio, è  vicino all’Istituzione.

Diversi sono stati gli interventi Si è sottolineato che la ragazza si impegna veramente e sta ottenendo dei buoni risultati scolastici, motivo che spinge a chiedersi se continuare questo tipo di aiuto anche quando  proseguirà con gli studi universitari.

Poi sono state proiettate delle slide sulla gita dello scorso giugno a Marsala e a Mozia,  bellissima esperienza, che ha arricchito tutti culturalmente e che ha permesso di stare insieme un’intera giornata.

Diversi sono stati gli interventi da parte dei presenti, che hanno espresso quanto sia bello, ogni volta, incontrarsi e condividere esperienze, non solo tra i membri dell’Associazione, ma con l’intera Istituzione Teresiana.

Dopo questi momenti, c’è stato l’intervento tanto atteso di Padre Sergio Catalano, dal titolo “Joyeuse lumière! Una luce nuova a Varennes  Jarcy”, incentrato sul rapporto tra arte e spiritualità.

rapporto tra arte e spiritualitàPadre Sergio non ha deluso le aspettative di chi, tra i presenti, lo conosceva bene ed ha conquistato chi ancora non aveva avuto la fortuna di conoscerlo.

Ha iniziato col parlare delle vetrate della chiesa di Saint-Suplice,  a Varennes  in Francia, affidate all’artista Carole Benzaken, la quale vinse la competizione con altri artisti, quando nel 1990, si decise il restauro della chiesa.

L’artista, non credente, ha dato un’impronta completamente nuova all’iconografia tradizionale dell’albero di Jesse, albero della genealogia di Gesù Cristo.

Esso diviene un albero fatto di tulipani che, in  un’esplosione di colori, simboleggiano dei calici aperti e pieni che protendono verso l’alto.

Ciò rappresenta un esempio  di una intensa spiritualità che va oltre  l’essere credenti, come ha sottolineato Padre Sergio.

la storia della Cappella della Soledad Dopo questo intervento  molto interessante,  un altro altrettanto bello è stato quello di Angela Sanfilippo, membro dell’Istituzione Teresiana, la quale ha presentato all’assemblea, in maniera precisa e dettagliata la storia della Cappella della Soledad e dei capolavori al suo interno.

In particolare, affascinante la storia della Madonna della Soledad, che veniva portata in processione il Venerdì Santo, col suo bel manto in velluto nero, dono della regina Margherita di Savoia.

Infine il pranzo, momento in cui si condivide e ci si conosce meglio.

Questa giornata è stata un binomio tra cultura ed amicizia, un’amicizia profonda e speciale, perché ha al suo interno l’avere abbracciato lo Spirito dell’Istituzione Teresiana e il continuare a farlo con una consapevolezza sempre più profonda e che trova testimonianza ogni giorno, all’interno della  vita di ognuno.



                                                                                                    Alessandra Vetro