"Con il cuore e la mente nel momento presente"


In Italia e anche in Europa si sta diffondendo e crescendo una mentalità intollerante, di rifiuto del diverso, di mancanza di rispetto dei valori della persona. Sta crescendo il razzismo, come pure forme di violenza verbale e fisica che non possono lasciarci indifferenti. Si è diffusa una cultura della paura e del sospetto, che rende difficile un approccio sereno e intelligente ai problemi dell’oggi, in un momento in cui questo sarebbe particolarmente necessario.

È importante affrontare con strumenti culturali adeguati i problemi nati dalla realtà globalizzata, dalla presenza di guerre in diverse parti del mondo e dalla disuguaglianza crescente. Corriamo il rischio dell’assuefazione, dell’indifferenza e della mancanza di senso critico dinanzi alle situazioni e ai problemi delle nostre società.

Il Vangelo esige l’amore verso tutti e la solidarietà verso i più poveri e i più sofferenti. Papa Francesco ha rivolto più volte appelli ai credenti e alle persone di buona volontà, chiedendo di guardare al fenomeno della migrazione con sguardo fraterno e solidale. Questo non significa ignorare i problemi, ma affrontarli, secondo la spiritualità di Pedro Poveda, in un’ottica di fede e di umanità, comprendendo i segni e le sfide del nostro tempo.

 Alla luce di quanto detto, l’Istituzione Teresiana in Italia ribadisce l’opzione preferenziale per i poveri, gli esclusi e gli emarginati  (le periferie esistenziali) e l’impegno per la difesa dei diritti umani a tutti i livelli.