Il vero umanesimo (1915)


In un articolo, scritto da un padre agostiniano, leggo le seguenti frasi: Solo considerando il carattere eminentemente umano di quella vita, d'altronde, tutta di Dio, piena totalmente di Dio e consacrata interamente al servizio di Dio, santa Teresa di Gesù è, senza dubbio, una delle anime più generose e simpatiche che sono discese in questo mondo.


Carattere eminentemente umano. Le opere di [santa Teresa] lo dicono; emerge dalla lettura dei suoi libri. lo desidero che la nostra Opera sia così. Non vi sembra una opportuna coincidenza che la nostra Istituzione porti il nome di teresiana?


Vita tutta di Dio

Quella vita tutta di Dio. Così deve essere la vita de [i membri dell'Opera], tutta di Dio. Ma, pur essendo tutta di Dio, deve distinguersi per il suo carattere eminentemente umano, il quale, plasmato da una vita tutta di Dio, si perfeziona, ma non perde la sua natura. Che [santa Teresa] sia stata così chi lo dubita? E come non riconoscere che perché fu così conquistò tanta universale simpatia? Se quella vita era tutta di Dio, poteva non essere generosa?


Voglio vite umane

lo voglio, sì, vite umane [...] però, poiché ritengo che queste vite non potranno essere quali le desideriamo se non sono vite di Dio, pretendo cominciare con il riempire di Dio chi deve vivere un vera vita umana; per consacrare a Dio i membri della famiglia in cui deve dominare il vero umanesimo. Ci sarà, allora, una sovrabbondanza di generosità? Senza dubbio. Avremo simpatie? Sicuramente. Pretendere di distruggere l'umano? Giammai; è una chimera. Tentare di perfezionare l'umano con strategie diverse? Fatica vana. Prescindere da Dio per perfezionare la sua opera? Illusione sciocca. Non vi pare semplicissimo il procedimento, razionale il processo e infallibile il risultato del sistema? Dio si china fino all'uomo; l'uomo si innalza verso Dio; l'umanità fu assunta dal Figlio di Dio - Dio come il Padre - per non abbandonarla più, e questa umanità adorabile, nella persona divina fu elevata alla vetta della perfezione. L'umano perfezionato e divinizzato, perché pieno di Dio.


L’Incarnazione bene intesa

L’Incarnazione bene intesa, la persona di Cristo, la sua natura e la sua vita, a chi lo capisce, danno la norma sicura per arrivare ad essere santo, della santità più vera, rimanendo nello stesso tempo umano, dell'umanesimo vero. Così saremo generosi e la nostra Opera attirerà simpatia. Il modello? Santa Teresa di Gesù. Conosciamo bene questa santa, approfondiamo la sua dottrina e agiamo in armonia con i suoi insegnamenti e con i suoi esempi.