14 maggio: giornata di preghiera, digiuno e opere di carità
L'Alto Comitato per la Fratellanza Umana composto da leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura di tutto il pianeta, appartenenti al mondo cristiano, musulmano ed ebraico, invitò a ogni persona, in ogni parte del mondo, a seconda della sua religione, fede o dottrina, di “rivolgersi a Dio pregando, supplicando e facendo digiuno e opere di misericordia", "perché Egli elimini questa epidemia, ci salvi da questa afflizione, aiuti gli scienziati a trovare una medicina che la sconfigga, e perché Egli liberi il mondo dalle conseguenze sanitarie, economiche e umanitarie della diffusione di tale grave contagio”.
Il Papa Francesco accogliò l’iniziativa e ci invitò con queste parole: “E poiché la preghiera è un valore universale, ho accolto la proposta dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana affinché il prossimo 14 maggio i credenti di tutte le religioni si uniscano spiritualmente in una giornata di preghiera e digiuno e opere di carità, per implorare Dio di aiutare l’umanità a superare la pandemia di coronavirus. Ricordatevi: il 14 maggio, tutti i credenti insieme, credenti di diverse tradizioni, per pregare, digiunare e fare opere di carità”.
L’Istituzione Teresiana invitò i membri, familiari, amici… ad unirse a questa giornata ricordando le parole di S. Pedro Poveda: “La preghiera è l’unica forza di cui dispone l’Opera Teresiana” (10-02-1920).