PRIMA DELL'URAGANO COVID-19

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A Palermo, nell’Educandato “Maria Adelaide”, nei giorni 5-6 febbraio 2020, ha avuto luogo un Seminario sul “Pensiero Pedagogico di Pedro Poveda” per insegnanti ed educatori dell’Istituto Comprensivo.

Il Seminario, organizzato dal Centro di Formazione Pedagogica Pedro Poveda e dall’Istituzione Teresiana è stato curato dalla Prof.ssa Daniela Corinaldesi.

Le tematiche affrontate sono state: 

  • L'educazione come processo di umanizzazione ed inclusione
  • La dimensione socio educativa della Pedagogia Povedana

 

 

 

Nell’arco di due giorni, con incontri differenziati, per insegnanti ed educatori, si è riflettuto insieme su modalità, compiti e finalità dell’educazione.

Educare esige essere formati, saper cogliere le occasioni di sviluppo e farlo” per amore”; chi educa deve insegnare ad essere padroni di sé, a saper scegliere, ad affrontare la fatica e a darsi delle regole. Come conseguenza, una generazione educata produrrà il progresso di un popolo.

L’educatore, l’insegnante è, chi sa trasformare un sogno in progetto e sa mettere il cuore e la mente nell’azione, per innescare nella persona un cambiamento.

Poveda, per questo indica alcuni percorsi, come componenti indispensabili del processo formativo:

  • Partire dalla relazione che crea empatia
  • Creare un clima di espansione e fiducia perché la persona si possa esprimere liberamente
  • Accogliere l’altro lasciando che sia sé stesso
  • Fare le cose con “gioia”
  • L’esempio che, oltre che essere indispensabile, è contagioso

Relativamente allo sviluppo della persona  Poveda, tiene sempre conto di tutte le sue componenti:

  • Corpo, Mente, Cuore, Spirito

 Pertanto diventa importante umanizzare le relazioni, accogliere la diversità, dare posto a Dio nel  cuore, liberare le potenzialità, educare alla responsabilità e al servizio.

Da tutto questo, scaturisce un invito a dialogare sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta e sulla necessità di investire i talenti di tutti, perché ogni cambiamento, ha bisogno di un cammino formativo-educativo per far maturare una nuova solidarietà e una società più accogliente.

   Locandina                                                                                                                                                                     Annamaria Sartarelli

Foto: della web