EDUCHIAMO ALLA BELLEZZA E ALLA SPERANZA! GIORNATA A PARCO ‘UDITORE’ A PALERMO
(Sabato 6 Aprile)
l’IT Palermo, ha convocato giovani, famiglie, bambini e amici sul tema: EDUCHIAMO ALLA BELLEZZA E ALLA SPERANZA!
Grazie al racconto e alla dedizione di un gruppo di volontari ed in particolare a Geri Presti, abbiamo apprezzato la nascita e la valorizzazione del Parco UDITORE, una meravigliosa area verde nel cuore di un popoloso quartiere di Palermo.
Geri Presti, tra i fondatori del Parco, attualmente responsabile del verde e pezzo storico del MIT, ci ha guidati alla scoperta di questa bellissima realtà palermitana. Uno spazio verde di 90 mila mq aperto alla città dodici anni fa, grazie all’iniziativa e all’impegno di giovani studenti universitari e di migliaia di cittadini che a gran voce chiedevano uno spazio di verde pubblico, a pochi passi dalla casa dove il capo mafia Toto Riina aveva trascorso la sua latitanza e dove fu catturato. Con questa iniziativa il parco fu sottratto al cemento e alla costante minaccia di mire speculative.
Oggi il Parco vive dell’abbraccio di tante associazioni che hanno saputo fare rete perché diventasse un giardino pubblico di utilità sociale.
Questa bellissima realtà ci ha ricordato le parole di san P. Poveda: “Che cosa ci spinge? L’Amore alla cultura. A che cosa miriamo? A risvegliarla nella nostra città.”
I protagonisti della giornata sono stati i nostri bambini e ragazzi che, dopo una passeggiata naturalistica, hanno anche piantato un albero donato dall’IT.
Adulti e bambini abbiamo passeggiato ed ammirato la vegetazione, e poi abbiamo partecipato insieme ai bambini alla piantumazione di un albero, che per me (mamma di un bambino che proprio quel giorno festeggiava il suo onomastico) lo ha vissuto come "proprio".
L'amore per il proprio territorio e il senso di appartenenza va tramandato come bene prezioso soprattutto in un territorio che giornalmente viene depredato. Con la speranza che questa buona pratica, divenga faro per tutto il nostro territorio.
Da oggi al Parco c’ è anche un pezzetto di noi per ricordarci delle nostre radici ben salde nel terreno, che ci aiutano a non temere di prendere lo slancio perché possiamo crescere avendo sempre come gli alberi uno sguardo verso il Cielo.
Ciascuno di noi possa portare sempre il suo contributo perché con amore la nostra famiglia possa crescere e continuare a testimoniare che “credere e tacere non è possibile”.
Lorena, Vincenzo, Vittoria e Alessia.