Josefa Segovia - Biografia

J. Segovia

Josefa Segovia (1891-1957)

 Josefa Segovia fu una donna molta colta, eppure di carattere e modi improntati a semplicità e naturalezza, unite a gentilezza e facile comunicativa con ogni genere di persone. Il suo unico desiderio era essere gradita al Signore, vissuto in stretta compenetrazione con la Vergine Maria. Ebbe straordinaria fede e profonda vita di orazione, grande speranza e tenero amore a Dio e ai fratelli; fu fedele sempre alle persone, ai suoi impegni e ai suoi obblighi; dotata di pazienza e abnegazione nei suoi lavori e con un profondo e vero senso di Chiesa. Un’autentica testimone per il laicato di allora e di oggi.
(E. González in: Josefa Segovia, una donna credente impegnata nella storia, Rossano 2008, p. 9)

 

Josefa Segovia

Un segno

Quando una vita umana si fa incomprensibile per coloro che la guardano partendo dalle circostanze storiche, quando incomincia a manifestarsi più singolare, più feconda, più elevata, allora tale vita diventa un "segno".

Qualsiasi "segno" che si presenta dinanzi a noi sta lì, con il suo contenuto inquietante, ricco di suggerimenti e, nello stesso tempo difficile da capire. Dinanzi ad esso sono possibili due posizioni: rifiuto per tutto ciò che contiene di enigmatico o lasciarsi afferrare dal mistero fino a scoprirne il senso.

Cercando di tracciare la biografia di J.S., non ho saputo evitare la domanda: "Qual è il senso della sua vita, quale profonda realtà ha fatto di lei un "segno"?

La sua vita, infatti, come se sfuggisse alla forza di gravità della comune maniera di essere divenne un interrogativo per i suoi compagni di lavoro, per la sua famiglia, per i suoi alunni, per i suoi amici, per coloro i quali lavoravano insieme con lei.

Già nel 1922 Pietro Poveda aveva scritto:

"Un osservatore che spera di trovare qualcosa di originale in te – nel senso buono della parola, si capisce - non troverà niente, ma chi saprà apprezzare il tuo equilibrio si renderà conto che sei una pura rarità. La Grazia ti ha reso una creatura nuova."

E’ tale singolarità dell’ "uomo nuovo della grazia" quella che vuole farsi patente – in qualche maniera – alla nostra attenzione di "osservatori" nella brevità di questi appunti biografici.

2. Intuizioni e rischio
3. Rifiutare tutto cio' che e’ umano? Mai
4. Un cristianesimo nella sua purezza originale
5. Con la sua sola presenza
6. La verita’ vi fara’ liberi
7. Senso di chiesa
8. Ora è tempo di soffrire meglio
9. Continueremo l’opera
10. Promozione culturale
11. Espansione
12. Con tutte le tue forze
13. La santita’ o la morte

 

1891.

Nasce a Jaén il 10 ottobre. Mostra fin dall’infanzia una personalità ricca di qualità umane

1911.

Fa parte della terza promozione della Scuola Superiore di Magistero di Madrid


1913.

Dirige l’Accademia per studentesse aperta da Pedro Poveda a Jaén


1916-1923.

Ispettrice della Scuola Elementare nella provincia di Jaén. Si dedica all’orientamento delle maestre e alle attività pedagogiche


1919.

Direttrice dell’Istituzione Teresiana. Si dedica intensamente a consolidare la spiritualità dell’Istituzione e alla formazione delle nuove generazioni


1923.

Chiede personalmente a Roma l’approvazione pontificia dell’Istituzione Teresiana e la ottiene l’11 gennaio del 1924


1928.

Dà impulso all’impegno pedagogico di Pedro Poveda. L’Istituzione Teresiana assume la Scuola Normale Santa Teresa a Santiago del Cile


1936.

Alla morte del Fondatore, assume il governo dell’Istituzione Teresiana e ne allarga le frontiere.


1948.

Inizia la preparazione di un gruppo che estenderà la presenza dell’Istituzione in Oriente. Incoraggia la presenza nell’Università


1949-1950.

Si dedica a consolidare l’espansione dell’Istituzione in Uruguay, Argentina, Cile, Messico, Bolivia, Perù


1955.

Va pellegrina in Terra Santa


1957.

25 marzo. Affronta un’operazione chirurgica, non la supera e muore a Madrid il giorno 29.