Cosa possiamo dire di Elisa?


santi7. Perché abbiamo bisogno di santi?

 

Ciascuno di noi ha i propri eroi. I giovani tappezzano le pareti con cartelloni di famosi calciatori e di stelle “pop”. Questi idoli rappresentano l’ eccellenza in qualche campo. Sono imitati dovunque dai loro ammiratori. La loro vita privata è sorgente di grande curiosità e l’opportunità di conoscerli è il massimo per coloro che si reputano fortunati di aver fatto questa esperienza.

I santi sono eroi nell’arena della vita, primeggiano nel vivere il Vangelo, ciascuno con speciale enfasi. Mentre tu reciti le Beatitudini, vari santi ti si presentano alla mente. Il comando di Gesù di portare la Buona Novella ai confini della terra è stato preso seriamente da innumerevoli santi nel corso dei millenni. Il sincero invito di Gesù di “stai qui e veglia con me” è stato accolto da molti suoi amici intimi attraverso i secoli. E altri sono particolarmente consapevoli delle parole di Gesù, “In verità ti dico, qualsiasi cosa hai fatto ad uno dei più piccoli dei miei fratelli e sorelle, l’hai fatta a me”, e questo guida giornalmente le loro azioni.

I santi sono gente coraggiosa come molti altri eroi. Nessuno può negare che ci vuol coraggio ad essere santi e il coraggio è una virtù che tutti ammiriamo ed agogniamo di avere. I Papi oggi hanno sfidato i giovani a seguire un sentiero di santità con il dire: “non abbiate paura ad essere i santi del nuovo millennio”.

I santi sono gente determinata come tutti coloro che eccellono nei loro specifici campi. Fanno del loro meglio e quando inciampano un poco, umilmente riconoscono il fatto e rinnovano la loro determinazione. Elisa scrisse nel suo diario, “Prometto di fare del mio meglio per essere santa. Questa è una promessa reale perché è basata sulla mia fiducia che Dio può fare ogni cosa, e che Nostra Madre Maria non mi abbandonerà”. Elisa scrisse anche, “Voglio essere una perfetta cristiana con tutto il mio essere, non a parole ma in verità.”

I santi intavolano conversazioni con Dio e, come Elisa, ammettono che la conversazione non sempre scorre fluidamente. A volte sentono di passare per una notte oscura quando conversano con se stessi e la voce di Dio non è chiara. Nondimeno, loro perseverano ed eventualmente la conversazione ritorna ad essere libera e profonda. Dio prova i suoi amici. Santa Teresa Gli disse che questo era il motivo perché Lui aveva pochi amici!

Possiamo dire che Elisa superò la prova. Lei poteva guardare il crocifisso ed restare immersa in Dio per un bel po’ di tempo. Questi erano i momenti in cui il cielo e la terra si congiungevano per lei.  Questa unione con Dio fu perciò qualcosa che animava la sua missione nel mondo.  Questa unione rese chiare per lei le letture diarie della Messa e le mostrò il volto di Gesù in tutte quelle persone che incontrò. La spronò a grandi altezze, e allo stesso tempo soddisfece il desiderio del suo cuore di essere con Dio. Le fece capire che era protetta dal manto della Madre di Dio, e ciò le diede un senso profondo di sicurezza. Le mostrò che nulla è impossibile a Dio.

O sì! abbiamo bisogno di santi. Ne abbiamo estremo bisogno. Noi nell’arena della vita abbiamo bisogno di eroi che possono mostrarci che niente è impossibile a Dio.


Cosa possiamo dire di Elisa?
1. Bambini santi
2. Adolescenti santi
3. Studenti santi
4. Giovani professionisti
5. Cambiare lavoro
6. Dicono che lei era santa
7. Perché abbiamo bisogno di santi?